Le banane fanno bene o male al diabete? La risposta della scienza

Le banane fanno bene o male al diabete? Sono poco adatte ad essere consumate da una persona malata di diabete. Le banane, infatti, sono frutti ad alto contenuto energetico. Vi si trovano circa 13 grammi di carboidrati per ogni 100 grammi di parte edibile. Questa frutta è inoltre molto zuccherata perché composta di zucchero che, per circa un 83% è fatto di monosaccaridi. Il contenuto di fibra alimentare, invece, è pari solo a 1.8 grammi. L’indice glicemico della banana è molto alto. E’ pari, infatti, a circa 50 quale media su diverse tipologie di banana a diversi gradi di maturazione. Nel frutto maturo questo indice sale a 70. ; se si considera invece, il frutto maturo, che è poi quello che con maggiore probabilità viene mangiato dalle persone, tale valore diviene pari a 70. I diabetici, quindi, possono mangiare banane in piccole quantità e preferibilmente non tutti i giorni. Le banane verdi o acerbe contengono meno zucchero di quelle mature. Secondo uno studio dell’Università di Aarhus in Danimarca, infatti, l’indice glicemico è più alto nelle banane mature. perché l’amido si trasforma in zuccheri liberi.

È più sano mangiare le banane acerbe o mature? Il punto perfetto di maturazione dipende dal gusto di ognuno di noi. C’è chi le preferisce quando sono ancora verdi e c’è chi le mangia molto mature. Il valore nutrizionale delle banane acerbe o mature varia a seconda della maturazione. Più sono mature, infatti, e più diventano dolci. Tutto questo perché gli enzimi contenuti nelle banane alterano l’amido. Man mano che il frutto matura, l’amido viene trasformato in monosaccaridi e in disaccaridi come il saccarosio, il glucosio e il fruttosio che sono zuccheri semplici. Quando l’amido diventa zucchero semplice la banana è matura ed è più facile da digerire. Alcuni studi dicono che, con la maturazione, le banane perdono alcune vitamine e minerali. Altri studi, invece, sostengono che le banane mature sviluppano antiossidanti e proprietà anti-cancerogene che aiutano l’ organismo.

Quali benefici apportano le bucce di banane? Sono un importante alleato contro la depressione. Ricche di serotonina, infatti, aiutano a bilanciare l’umore grazie alla sostanza chimica “della felicità”. Prima di utilizzarla, e prima di sbucciare il frutto, è opportuno lavarla con cura sotto il getto del acqua, per rimuovere polvere e tracce di altre sostanze indesiderate, quindi asciugarla delicatamente. La forte presenza di luteina, inoltre, rende la buccia di banana una buona risorsa per proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti e prevenire il rischio di cataratta. L’ideale per mangiarla è farla bollire per una decina di minuti. Attenzione, però, quando sbucciate le banane. Il gesto si sbucciare le banane con naturalezza nasconde molte insidie anche per la salute. La buccia delle banane tende a macchiarsi di marrone, macchie che sono dovute all’antracnosi, la proliferazione di muffe dei generi Guignardia e Phyllosticta. Le maculature nere, simili a piccoli cerchietti, non vanno confuse con le macchie marroni, di forma irregolare, che si formano sulla buccia di una banana matura. Queste dipendono da reazioni enzimatiche che fanno parte del normale processo di maturazione. Nei bananeti, per prevenire l’antracnosi ed altre malattie del banano, si è soliti avvolgere i caschi in sacchetti di plastica, che possono anche essere imbevuti di antiparassitari. Residui di questi prodotti fitosanitari possono finire sulle nostre tavole. Ecco perché è importante evitare di toccare la polpa del frutto dopo averlo sbucciato con le mani, lavandole con cura prima di portarla alla bocca. Un gesto semplice che potrebbe evitare tantissimi problemi di salute.

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