Arance a digiuno fanno bene o male a chi vuole dimagrire? La risposta della medicina

Arance a digiuno fanno bene o male a chi vuole dimagrire? Le arance non vanno mai mangiate a stomaco vuoto. Le arance sono un frutto acido. Mangiarle a digiuno può creare disturbi allo stomaco, incrementando il rischio di gastrite. Possono anche infastidire le pareti gastriche o causare nausea e vomito. Se si soffre di reflusso gastro-esofageo, invece, le arance mangiate a digiuno peggiorano questo fastidioso disturbo. Le arance non fanno dimagrire ma non fanno ingrassare. Uno studio pubblicato su Cell Metabolism dimostra che lo zucchero delle arance, come quello della frutta in genere, giunge inalterato fino all’intestino tenue, dove viene assorbito e poi veicolato verso il fegato. I ricercatori sostengono, infatti, che l’intestino tenue processa il fruttosio in molto modo più efficace dopo un pasto. Eco perché le arance non vanno mai mangiare a digiuno. La frutta fornisce vitamine e minerali come la vitamina C e il potassio. Vitamine e minerali aiutano il corpo a funzionare correttamente. Alcuni esperti consigliano di mangiare un’arancia a colazione, ma non a stomaco vuoto, e bere dell’acqua per ottimizzare l’apporto sia dei nutrienti dell’arancia  che quello di liquidi.

Succo di arance a colazione fa bene o male? Il succo di arance a colazione può indebolire la flora batterica intestinale. A scoprirlo è stato uno studio della Princeton University. Secondo i ricercatori, infatti, il succo di arance risulterebbe troppo “aggressivo” in un momento, quello che segue alla fase di digiuno notturno, in cui i batteri dell’intestino non sono ancora pronti a rispondere a un simile quantitativo di glucosio. Su internet, però, sono moltissimi i siti che consigliano di assumere al mattino il succo delle arance. A leggere quanto scrivono questi siti sono molti gli effetti benefici del succo di arance a colazione. Bastano tre mesi di assunzione quotidiana di questo succo per ridurre l’accumulo di tessuto adiposo, per merito di un elemento contenuto nelle arance rosse, le antocianine. Non accade la stessa cosa con le arance bionde.

Quali sono i benefici delle arance? Alcuni studi hanno dimostrato che il consumo regolare di arance può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare le malattie cardiache che sono attualmente la causa più comune di morte prematura al mondo. Secondo un altro studio, invece, il consumo di arance e spremuta d’arancia nei primi due anni di vita può ridurre il rischio di sviluppare la leucemia infantile. La vitamina C presente nelle arance combatte la formazione dei radicali liberi, tra i responsabili dello sviluppo dei tumori. Le arance sono una buona fonte di acido citrico e citrati, che si ritiene abbiamo un’importante ruolo nella prevenzione dei calcoli renali. Le arance prevengono anche l’anemia ovvero la riduzione patologica dell’emoglobina (Hb) al di sotto dei livelli di normalità che determina una ridotta capacità del sangue di trasportare l’ossigeno ed è spesso causata dalla carenza di ferro. Sebbene le arance non siano ricche di ferro, sono però un’ottima fonte di acidi organici, come la vitamina C (acido ascorbico) e l’acido citrico che hanno la capacità di aumentare l’assorbimento del ferro dal tratto digerente. Ecco perché quando si assume un pasto ricco di ferro si può concludere con un’arancia per aiutare a prevenire l’anemia. Le arance rafforzano le difese immunitarie. Le arance non presentano particolari controindicazioni o effetti negativi. Il consumo di agrumi e quindi anche di arance, andrebbe però limitato nel caso in cui si soffra di acidità di stomaco e gastrite, in quanto gli acidi organici presenti nelle arance causerebbero un peggioramento dei sintomi.

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