Quale miele fa male? Risponde la medicina

Quale miele fa male? Il miele è un prodotto composto da minerali, sostanze nutritive ed enzimi. Per questo possiede molteplici proprietà benefiche. Purtroppo oggi è una triste realtà l’adulterazione del miele. E’ molto semplice incappare in miele adulterato, un prodotto con caratteristiche diverse da quelle dichiarate e molto differente dal miele puro. Il miele adulterato non fa bene alla salute. A volte basta uno sciroppo a base di riso, un po’ di polline e l’aroma giusto per la varietà richiesta. La contraffazione a base di sciroppo di riso è difficile da scoprire perché gli zuccheri contenuti sono simili a quelli naturali del miele che anche con le analisi isotopiche è complicato smascherarla. Molte volte il miele viene allungato con sciroppo di zucchero.

Come scoprire se il miele è di qualità o adulterato? Anzitutto bisogna verificare che tra gli ingredienti riportati sull’etichetta non sia presente lo sciroppo di zucchero, indicato con la dicitura glucosio commerciale o sciroppo di fruttosio. Si possono fare poi alcuni test. Ecco alcuni metodi per una prima verifica. Mettete del miele tra pollice e indice. Il miele di qualità è morbido ma anche denso ed appiccicoso, quello “falso” è decisamente più liquido. Per un’altra verifica versate un cucchiaino di miele in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente o tiepida, senza mescolare. Se il miele scivola sul fondo e non si scioglie è puro, se si dissolve, è miele adulterato.

Quali sono i benefici del miele? E’ un sedativo per combattere la tosse: il miele può essere considerato un più che degno sostituto dei tradizionali sciroppi per la tosse. E’ possibile prenderne un cucchiaino la sera, prima di andare a dormire, come si trattasse di un vero e proprio medicinale. E’ ricco di polifenoli e per questo aiuta l’organismo nella prevenzione di malattie e nel rallentare il processo di invecchiamento. Tra le peculiarità del miele spicca quella di essere un “calmante naturale”. Così, nei casi di stress, ansia o sonno particolarmente agitato spesso si consiglia di assumerne un cucchiaino prima di coricarsi. Non risolve ma aiuta.

I bambini possono mangiare il miele? Nonostante sia un prodotto ottimo dal punto di vista nutrizionale, ideale per l’alimentazione di grandi e piccini, è vietato per i bambini sotto l’anno di vita. La flora batterica dei neonati, infatti, non è ancora completamente sviluppata e le spore presenti nel miele potrebbero provocare il botulismo infantile. I casi di botulismo infantile sono rari ma le statistiche dicono che solo in Italia si è registrata la metà di tutti quelli che sono avvenuti in Europa. Quindi, per concludere, è importante continuare a fare attenzione e attenersi scrupolosamente al divieto di somministrare il miele ai neonati.

Il miele fa bene al diabete? Dato l’elevato tenore calorico del miele, il consumo risulta controindicato nei soggetti con diabete e nelle persone sovrappeso o obese. Il miele è molto simile allo zucchero per quantitativo di zuccheri semplici, calorie e indice glicemico. Per questo rende difficile il controllo della glicemia in modo analogo allo zucchero bianco. Rispetto al saccarosio da cucina apporta una maggiore varietà di zuccheri come maltosio, saccarosio, glucosio, fruttosio e destrosio insieme con vitamine e minerali. Per il diabetico, quindi, è un alimento da utilizzare con moderazione calcolando il carico glicemico complessivo del pasto in cui si assume miele.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto