Cosa succede a chi mangia pomodori pelati in scatola? Risponde la medicina

Cosa succede a chi mangia pomodori pelati in scatola? I pomodori pelati in scatola sarebbe preferibile non utilizzarli. La conservazione in scatola, infatti, favorisce il rilascio di Bisfenolo A (BPA) che è una sostanza chimica impiegata nella produzione delle plastiche in policarbonato. Il BPA una sostanza in grado di danneggiare la salute alterando l’equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e nella prima infanzia. Questa sostanza può alterare lo sviluppo dei sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario. Il BPA è una sostanza potenzialmente molto pericolosa per la salute, tanto da essere collegata ad obesità e problemi di riproduzione. Lo sviluppo di questa sostanza nelle scatole di pomodori pelati è dovuto al contatto tra l’acidità del pomodoro ed il materiale dei contenitori.

Come valutare la freschezza dei pomodori pelati in scatola? I pomodori pelati, le polpe e le passate sono conserve sterilizzate che si possono conservare per più di tre anni. Per valutare la freschezza dei pomodori pelati in scatola bisogna decifrare il codice presente sull’imballaggio. Questa scritta è composta da una lettera dell’alfabeto seguita da un numero compreso tra 1 e 365. La lettera indica l’anno, mentre il numero il giorno in cui i pomodori sono stati inscatolati. Per esempio se nella scatola appare la scritta A220 significa che il confezionamento è avvenuto il 220° giorno del 2018, ovvero l’8 agosto: una data consona, quindi, per la raccolta dei pomodori.

I pomodori pelati in scatola fanno bene in gravidanza? Gli esperti suggeriscono di evitare il consumo di cibi in scatola in gravidanza per il rischio di esposizione al bisfenolo A. Questa sostanza, infatti, è molto pericolosa per la madre perché può influire negativamente sul sistema nervoso del feto, sfociando in disturbi del comportamento e problemi nello sviluppo della ghiandola prostatica. Tra i cibi in scatola che è preferibile evitare di consumare durante la gravidanza, quindi, oltre ai pomodori pelati ci sono sughi e salse pronte da evitare per l‘alto grado di acidità che entra a contatto con il materiale di cui sono composti i contenitori.

Come preparare i pomodori pelati in casa? Riempire a metà di acqua una pentola molto capiente e a fuoco vivo portare l’acqua a bollore. Lavare e selezionare i pomodori. Scottare i pomodori. Dopo circa 3 minuti prelevarli e sistemarli nello scolapasta. Spellare i pomodori. Prendere i boccacci precedentemente lavati con cura e asciugati perfettamente. Invasiamo i pomodori avendo l’accortezza di schiacciarli e sistemarli in modo tale che non ci siano spazi vuoti. Chiudere con i tappi ermetici. Sistemare i boccacci in un pentolone d’acqua e bollire per circa 2 ore dall’elollizione. I boccacci dovranno raffreddarsi nel pentolone. Asciugarli e sistemarli in dispensa.

Quali cibi in scatola occorrerebbe evitare? Le zuppe hanno un ottimo sapore ma, in alcuni casi, potrebbero nascondere ingredienti sgradevoli. I fagioli conservati in scatola contengono un livello molto alto di sodio. Gli spinaci in scatola vedono i valori calare in maniera drastica. I livelli di mercurio del tonno in scatola sarebbero potenzialmente dannosi nel periodo della gravidanza. La carne in scatola con i suoi conservanti ed additivi è decisamente poco indicata per una dieta sana. Attenzione alla plastica della confezione dei pop corn da cuocere nel microonde. La conservazione dei frutti di bosco altera tutti i principi nutritivi in essi contenuti.

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