Per l’estate che si avvicina sembra esserci all’orizzonte la soluzione degli ombrelloni a tre metri di distanza separati da pareti di plexiglass. La notizia è riportata da https://www.ilmessaggero.it/ che ci per andare sulla spiaggia in tempo di coronavirus ci sarebbero accessi scaglionati e igienizzazione tecnologica dei locali comuni. Tutto questo a giudicare dai primi progetti a cui stanno lavorando le associazioni dei balneari. Sarebbero le stesse barriere che vengono installate nei supermercati a protezione delle casse. Per gli operatori turistici, però, è facile prevedere una marea di prescrizioni per ciò che concerne l’igiene: dall’accesso scaglionato alla spiaggia, all’installazione di dispensare d’igienizzante nei bagni, al bar, negli ex spazi comuni, alle docce. Senza dimenticare la necessità delle mascherine per stare all’aria aperta, la possibilità di scaglionare gli accessi in base alla fascia d’eta e la prenotazione obbligatoria prima dell’accesso agli stabilimenti balneari.
Siamo al momento alla fase di studio. Per separare i bagnanti si farebbe ricorso a dei box trasparenti realizzati con pareti di plexiglas e profili in alluminio. I box sono quadrati, di 4,5 metri per lato con un “accesso” da un metro e mezzo di ampiezza. Al momento non si conosce il prezzo dell’istallazione.