Cosa succede a chi mangia 40 grammi di formaggio al giorno? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi mangia 40 grammi di formaggio al giorno? Secondo uno studio di revisione pubblicato sull’European Journale of Nutrition, che ha preso in considerazione 15 studi precedenti che hanno monitorato per 10 anni circa 200mila volontari sani, il consumo quotidiano di 40 grammi di formaggio sembrerebbe avere anche benefici per la salute cardiovascolare. Per i ricercatori la porzione giornaliera di formaggio che fa bene al cuore si aggira intorno ai 40 grammi. Nello specifico, i ricercatori, aggiungono che 40 grammi di formaggio al giorno riducono del 10% il rischio di qualsiasi malattia cardiovascolare, riducono del 14% il rischio infarti e riducono del 10% il rischio ictus. I formaggi conterrebbero un particolare acido in grado di prevenire l’ostruzione dei vasi sanguigni.

Mangiare formaggio fresco o formaggio stagionato? Il formaggio stagionato è più ricco di vitamine e minerali e può essere mangiato anche da chi è intollerante al lattosio. Con il processo di stagionatura, infatti, il lattosio si riduce così tanto da essere presente in piccole tracce. Il formaggio stagionato, però, rispetto a quello fresco possiede più grassi e sale. Per questo un loro consumo eccessivo favorisce la pressione alta e il sovrappeso. Il formaggio fresco fornisce un minore apporto di calorie e per questo è più adatto per chi è a dieta. Il consiglio, però, per tutti, stagionato o fresco, è sempre quello di non eccedere mai quantità che si mangia.

Come scegliere il formaggio di qualità da mangiare? Con l’avvento della produzione industriale si sono avuti molti vantaggi anche nella produzione dei formaggi. Fra tutti quello di abbassare il prezzo e di diffondere i prodotti a livello nazionale. Purtroppo la produzione industriale, però, non sempre raggiunge i livelli ottimali. E così oggi abbiamo il formaggio con l’aggiunta di polifosfati e conservanti che servono solo a migliorare le caratteristiche. Per accertarsi della presenza di additivi, quindi, basta leggere la lista degli ingredienti. Occorre evitare anche il formaggio che riporta l’indicazione “crosta non edibile” perché trattata con agenti non commestibili per ovviare ad un processo di produzione scadente.

Come scegliere un formaggio di qualità? Bisogna stare molti attenti all’etichetta. Gli ingredienti citati devono menzionare il latte, il caglio e il sale. Qualora vi fossero indicati anche i conservanti o altre materie occorre stare attenti. Nell’etichetta dovrebbe essere indicato se il latte impiegato è crudo o pastorizzato. Vi si dovrebbe dire anche la qualità di sale che contiene. Attenzione alla presenza di fermenti lattici. Molto spesso non vengono indicati, nonostante siano utilizzati quasi sempre. Non mangiate croste trattate con cera o paraffina o se non c’è scritto “edibile”. Un buon formaggio in etichetta riporta solo latte, caglio, sale e fermenti lattici.

Perché il formaggio non va mangiato alla fine del pasto? Mangiare il formaggio a fine pasto è una vera e propria bomba calorica. Il formaggio è una buona fonte di proteine, calcio, vitamina D ma anche di grassi saturi, sale e colesterolo potenzialmente dannosi, se assunti in quantità. Il formaggio non dovrebbe mai essere usato come aggiunta ad un pasto. Il formaggio deve essere considerato un vero e proprio secondo piatto da alternare a carne, uova, pesce, legumi. Il formaggio, quindi, va aggiunto a un’insalata o alla pasta o al riso, ma sempre tenendo conto della frequenza di consumo settimanale e quantità.

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