Cosa succede a chi conserva il melone nel frigo? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi conserva il melone nel frigo? Se il melone viene lasciato in frigo perde tanti benefici per la salute. Il melone, infatti, è ricco di vitamina C, zeaxantina, licopene e beta-carotene, che neutralizzano i radicali liberi dannosi per le cellule. L’aria fredda del frigo è dannosa per queste sostanze del melone. Per mantenerlo bene, ed avere un melone capace di apportare i suoi benefici, dobbiamo evitare che ammuffisca. Il modo migliore per conservare il melone è mantenerlo per qualche giorno a temperatura ambiente controllando sempre la parte opposta al picciolo. Questa zona non deve mai essere molle ma resistente. Ove fosse molle bisogna sempre annusare il melone perché non deve mai emanare sentore di muffa od odori sgradevoli.

Perché sul melone si forma la muffa? La muffa sul melone si sviluppa con macchie giallognole ed oleose di 1-2 cm, che presto evolvono in zone necrotiche più o meno ampie. Lo sviluppo epidemiologico della muffa è favorito dalle condizioni di alta umidità. La muffa nera è il vero nemico del melone. Per evitarla occorre eliminare il melone che è stato colpito da questa muffa. Se il melone non è ancora del tutto maturo, quindi, bisogna conservarlo a temperatura ambiente per farlo maturare nella maniera più naturale possibile. Attenzione a non conservare il melone insieme ad altri frutti perché il suo peculiare odore intacca il gusto degli altri frutti.

Quali sono i benefici del melone? Il melone rinforza le difese immunitarie, aiuta il sistema circolatorio e il cuore, aiuta la vista, previene la sindrome metabolica, regola le funzioni intestinali e migliora il metabolismo dell’insulina. Il melone è un potente anti ossidante e anti tumorale. Il betacarotene del melone rinforza il sistema immunitario e svolge un ruolo protettivo per moltissime funzioni biologiche. La cucurbitacine del melone è utile per le patologie causate da alti livelli di infiammazione dell’apparato cardiocircolatorio. Il potassio del melone produce effetti benefici sulla pressione arteriosa. Il melone possiede un discreto contenuto di vitamina K che favorisce la funzione di coagulazione del sangue.

Come riconoscere il melone di qualità? Un buon melone deve avere la buccia omogenea e integra, senza tagli o ammaccature visibili. Vi deve essere una zona di colore meno acceso perché indica la zona di appoggio con il terreno in fase di maturazione. Se non vi si trova questa zona il melone è stato raccolto anzitempo e lasciato maturare in fase di stoccaggio e non direttamente al sole. Nel melone, infine, deve esserci il picciolo che lo teneva attaccato alla pianta. Se il piccolo è giallo e si stacca molto facilmente significa che il melone è stato portato a maturazione impiegando etilene.

Bisogna comprare il melone bianco o giallo? Il melone giallo è estivo ed ha una polpa giallo arancio. Il melone bianco è invernale. Il melone giallo si conserva fuori dal frigo solo se al momento dell’acquisto non è molto maturo, altrimenti va tenuto in frigo per essere consumato dopo pochi giorni. Il melone bianco, invece, si può acquistare a settembre e conservare anche fino a dicembre. Va conservato in un ambiente fresco, asciutto e ventilato. Il melone bianco andrebbe conservato appeso. Se si mette in frigo non bisogna metterlo a contatto con le pareti, per evitare che deteriori nel punto di appoggio.

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