La grande guerra nell’immaginario italiano

Con la coinvolgente dialettica dell’ avvocato A. Provera un ricco intervento tra storia e scrittura letteraria e privata

Anche giovedì 15/07/2021 a Rivara, nel Parco Ogliani, si è svolto un incontro tra quelli programmati nell’ambito del progetto culturale dell’estate. La serata ha visto come protagonista un giovane avvocato, Alessandro Provera, che unisce la sua attività giuridica alla passione per la storia e la letteratura, nonché per le classicità greche e latine. Peraltro , insegnando anche diritto penale all’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il giovane intellettuale possiede delle doti comunicative che gli hanno permesso di trattare un argomento complesso e ricco di molteplici sfaccettature con un tono adeguato al pubblico del piccolo paese canavesano.

La serata si è aperta con la melodia del canto degli alpini “ Il testamento del capitano”; poi, dopo i saluti del sindaco Roberto Andriollo e l’ introduzione della prof.ssa Giuseppina Vitale ( docente al liceo “Europa Unita” di Chivasso di italiano e storia), il discorso ha preso facilmente il via con la sciolta tecnica espositiva dell’ avvocato Provera, che ha dedicato a quest’ argomento il suo libro “ Umanità in trincea”, scritto insieme a G. Forti e B. Spricigo.

La Grande Guerra suscita tuttora un vivo interesse, poiché ha determinato notevoli cambiamenti nella vita degli italiani, ma in generale dell’ uomo, essendo stata un’ esperienza travolgente e costellata da tante innovazioni sul piano tecnologico, oltre che politico e sociale. Alessandro Provera ha sottolineato fin dall’ inizio della sua analisi ed argomentazione storico-culturale che questa guerra non è stata combattuta fondamentalmente per l’odio verso qualcuno, quanto per il bisogno di affermare un ideale umano di rispetto delle varie culture e quindi quasi di anticipazione di una forma di cosmopolitismo moderno.

A tale proposito sono stati citati numerosi autori (Stuparich, Slataper, D’ Annunzio, Gadda, Ungaretti) e testi di letteratura che hanno sviluppato le tematiche ideali e umane relative a questo tragico momento della storia dell’uomo; il giovane relatore ha dimostrato costantemente di avere una conoscenza ampia , esaustiva e poliedrica della materia scelta per il suo intervento. La professoressa Vitale ha inoltre letto “I fiumi” di G. Ungaretti e talvolta ha interagito con l’ospite dei giovedì culturali su alcuni aspetti storici del primo grande conflitto intercontinentale. Il pubblico ha seguito con molta attenzione ed interesse l’ approfondita trattazione della prima guerra mondiale svolta da A. Provera, poiché ognuno di noi ha ereditato dalla propria famiglia ricordi o conseguenze ancora vive di tale evento; qualcuno è intervenuto con domande o riflessioni specifiche, a cui l’ avvocato alessandrino ha risposto con cordialità e competenza.

La serata si è chiusa con le note e le parole della celebre marcia militare “ La leggenda del Piave”( che esprime così bene la volontà di libertà che animava gli italiani, soprattutto i più intellettualmente consapevoli), ascoltata da tutti con viva partecipazione ed emozione, poiché il discorso di A. Provera ha dimostrato che la cultura può ancora essere intimamente sentita, oltre che da chi la propone ,da chi la segue. (Giuseppina Vitale)

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