La Chiesa in preghiera per la pace in Ucraina e per vittime del covid

Ogni nazione celebra la Santa Messa in un giorno di Quaresima. In Italia la celebrazione è prevista per il 18 Marzo.
La Chiesa in Europa si ritrova attorno alla mensa eucaristica. Dal Mercoledì delle Ceneri, e per tutto il tempo di Quaresima, i Presidenti delle Conferenze Episcopali del nostro Continente celebreranno la santa Messa per invocare la pace e pregare per i morti a causa della guerra e per il covid.
I vescovi europei si uniscono all’appello di Papa Francesco “a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno”.
Vogliamo unire la nostra voce, afferma S. E. Mons. Gintaras Grušas, arcivescovo di Vilnius e presidente del CCEE, a quella del Papa perché tacciano le armi, si ponga immediatamente fine alla guerra in Ucraina e si lavori per la pace: “Le ragioni della pace sono più forti di ogni calcolo di interessi particolari e di ogni fiducia posta nell’uso delle armi”.
Questo tempo di Quaresima è anche l’occasione per ribadire la vicinanza della Chiesa a quanti hanno sofferto e ancora lottano contro il coronavirus, per invocare la fine della pandemia e ricordare nella Santa Messa, le vittime, le tantissime vittime del covid.
L’iniziativa, che vedrà coinvolte tutte le Conferenze Episcopali d’Europa secondo il calendario allegato e che vedrà, come lo scorso anno, ogni Conferenza episcopale nazionale impegnata nell’organizzazione di almeno una Messa, vuole essere segno di comunione e di speranza per l’intero Continente; tempo di diguno e preghiera “per sentirci tutti fratelli e implorare da Dio la fine della guerra”.

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