«Non mangiate queste verdure!»: è allerta per la salute di tutti

Allerta da parte di importanti esperti di nutrizione per alcune verdure che possono provocare fastidiosi gas intestinali. L’attenzione è posta su un elenco di verdure che favoriscono la produzione di gas nell’intestino. In particolare secondo alcuni siti internet di salute bisogna stare molto attenti a mangiare queste verdure: fagioli e piselli secchi, cipolle, lenticchie, soia, broccoli, cavoli, ravanelli, cetrioli, cavolfiori, mele, banane, prugne e uva secca.

Gli esperti raccomandano di mangiare lentamente, masticando bene ogni boccone. Chi ingoia il cibo molto velocemente rischia di ingerire molta aria. Stessa cosa succede se si parla troppo durante i pasti. A volte il gonfiore dopo mangiato può dipendere da alcune patologie come ernia iatale, calcoli alla cistifellea e colon irritabile che vanno curati in modo specifico. In questi casi oltre al gonfiore si hanno altri sintomi come sensazione di un sapore acido in bocca, coliche addominali, diarrea. Quando si è di fronte ad un fastidio passeggero che si ha una volta ogni tanto è quasi sempre provocato da alcunu errori che si commettono nell’alimentazione.

Quali verdure provocano gas intestinali?

I fagioli contengono il raffinosio che è un carboidrato che non sempre l’organismo digerisce facilmente. I batteri nell’intestino crasso scompongono il raffinosio ma provocano gas e gonfiore.

I piselli contengono gli zuccheri alfa-galattosidi. Sono sostanze che l’intestino non può digerire in mancanza dell’enzima. Finiscono così nel colon e vengono fermentati dalla flora intestinale.

Le cipolle e la lattuga a foglia larga, fra le verdure, contengono molta fibra insolubile. Se mangiati crudi si va incontro a fermentazione a livello intestinale.

Le lenticchie fermentando producono sostanze di scarto anidride carbonica, idrogeno e metano che portano al fenomeno della flatulenza.

I cavoli sono fra le verdure quelli che favoriscono i gonfiori e la produzione di gas intestinali perché contengono alcuni composti che danno vita anche a meteorismo e flatulenza.

I ravanelli se si eccede nella quantità irritano le pareti gastriche e intestinali finendo per causare flatulenza. Il loro consumo è sconsigliato in presenza di gastrite, reflusso gastroesofageo, colite o colon irritabile ma anche calcoli renali.

Le mele possiedono zuccheri e fibre che fermentano e stimolano la produzione di gas come idrogeno, metano e biossido di carbonio. Tutto questo provoca gonfiore, meteorismo, crampi e persino diarrea.

Prugne e uva passa contengono fruttosio, fruttani e polioli. Sono carboidrati a catena corta che causano problemi alle persone che soffrono di colon irritabile o che hanno problemi digestivi.

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