Cefalù, sequestrato punto vendita abbigliamento per infiltrazioni mafiose

Colpo della guardia di finanza contro l’imprenditoria palermitana vicina alla mafia. Al centro dell’operazione “Sottoveste”, condotta dalla guardia di finanza sotto il coordinamento della Dda, ci sono cinque società con i relativi punti vendita sparsi tra Palermo, Cefalù e Favignana. Avrebbero utilizzato dei prestanome e gestito un “articolato reticolo societario”, come lo definiscono gli investigatori, per “agevolare e rafforzare gli interessi economico-criminali” del mandamento mafioso di Pagliarelli. Sotto sequestro cinque società che operano nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento, intimo e accessori, con i relativi tredici negozi sparsi tra Palermo, Cefalù e Favignana, per un totale di circa 5 milioni.

Un’ordinanza firmata dal gip di Palermo e richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia ha portato in carcere due persone, altre due sono agli arresti domiciliari e altre tre sono destinatarie della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno. Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di cinque società operanti nel settore della vendita al dettaglio di capi d’abbigliamento, intimo ed accessori e dei relativi 13 punti vendita con sede anche a Cefalù. Notizia in aggiornamento.

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