Carini, furto di energia: 23 denunce in seguito ai controlli dei Carabinieri

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo intensifica la sua azione contro la criminalità diffusa con un focus mirato sul fenomeno del furto di energia elettrica. Dopo gli accertamenti nelle zone “Brancaccio”, “Capo” e “Bonagia,” che hanno portato all’individuazione di 36 nuclei familiari sconosciuti agli uffici Enel, la Compagnia di Carini ha condotto un nuovo servizio di controllo straordinario in collaborazione con tecnici dell’azienda elettrica.

Il risultato di questo impegno è il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo di 23 persone, di cui 13 donne e 10 uomini, con età compresa tra i 20 e i 70 anni. Tutte queste persone sono residenti a Carini, nello stesso complesso abitativo di edilizia popolare.

Le loro abitazioni sarebbero state collegate illegalmente alla rete elettrica, annullando completamente le spese per l’utenza. Oltre a dover affrontare il pagamento del consumo stimato, tutti gli indagati risponderanno di furto aggravato, reato che, in caso di condanna, comporta una pena dai 2 ai 6 anni di reclusione.

L’operazione dei Carabinieri mira a contrastare il fenomeno del furto di energia elettrica, un reato che non solo danneggia le aziende erogatrici, ma impatta anche sul costo dell’energia per i consumatori onesti. La lotta contro questa forma di illegalità continua a essere una priorità delle forze dell’ordine per garantire un sistema elettrico equo e legalmente rispettato.

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