Il satellite ERS-2 dell’ESA è rientrato ieri, mercoledì 21 febbraio 2024, alle 17:17 UTC (le 18:17 in Italia) +/- 1 minuto, nell’Oceano Pacifico settentrionale tra l’Alaska e le Hawaii.
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Nel cuore dell’atmosfera terrestre, l’ERS-2, il satellite potrebbe aver compiuto il suo rientro.
L’ultima finestra di rientro è giunta al termine, e al momento non si registrano nuove osservazioni dal satellite. Tuttavia, prima di poter confermare ufficialmente il rientro si attendiamo ulteriori informazioni dalle agenzie interessate.
AGGIORNAMENTO 21 FEBBRAIO, 18:35 CET
“Siamo ormai giunti alla fine dell’ultima finestra di rientro. Non abbiamo ricevuto nuove osservazioni di ERS-2. Ciò potrebbe significare che il satellite è già rientrato, ma stiamo aspettando informazioni dai nostri partner prima di poterlo confermare”.
Il silenzio delle osservazioni di ERS-2 potrebbe essere il segnale che il satellite è già rientrato, mettendo fine alla sua missione nello spazio.
L’ERS-2, con la sua lunga storia di servizio, ha fornito dati cruciali per la comprensione del nostro pianeta. Il suo contributo nell’osservazione della Terra ha coperto un ampio spettro di dati, dall’analisi del clima al monitoraggio ambientale. L’assenza di nuove osservazioni potrebbe segnalare il termine di un capitolo significativo nella storia spaziale.
Dall’Esa comunicano che continueranno a monitorare da vicino gli sviluppi e a fornire aggiornamenti tempestivi non appena nuove informazioni saranno disponibili. Nel frattempo, il destino dell’ERS-2 rimane avvolto nel mistero, mentre il mondo attende ansiosamente di apprendere il suo epilogo spaziale.
