Cosa succede a chi mangia lo yogurt alla frutta? Risponde la medicina

Cosa succede a chi mangia lo yogurt alla frutta? Chi acquista lo yogurt alla frutta dallo scaffale dei supermercati deve sapere che a questo tipo di yogurt si aggiungono gli aromi scelti o la frutta, in genere, sotto forma di purea o di confettura, ma anche fresca. In quest’ultimo caso, per impedire l’attività di enzimi e ceppi microbici che farebbero deperire il prodotto, viene abbassata la temperatura. Questo trattamento diminuisce notevolmente i tempi di sopravvivenza dei batteri lattici e in questo modo impoverisce la qualità nutrizionale. Lo yogurt alla frutta, inoltre, contiene molto spesso troppo zucchero e magari anche sciroppo di glucosio o, in alternativa, dolcificanti artificiali. Anche lo yogurt da bere, infine, è più povero di batteri rispetto a quello naturale.

E’ vero che nello yogurt alla frutta c’è poca frutta? Il molti casi è proprio vero. Molti credono che mangiando lo yogurt alla frutta assume, oltre alle qualità dello yogurt, anche vitamine, minerali e fibre di ciliegie, mirtilli, ananas, mele, fragole, banane, cocco. A conti fatti, però, alcune indagini dicono che in 125 grammi di yogurt alla frutta il quantitativo medio di vera frutta è poco più di una decina di grammi. Poca se si pensa che una mela o una banana pesano approssimativamente 150 grammi. In compenso nello yogurt alla frutta si trovano numerosi correttori del sapore, coloranti artificiali, additivi e zuccheri per rendere credibile il gusto della frutta.

E’ vero che molti yogurt sono dei veri e propri dessert? Sì. Moltissimi prodotti in commercio, denominati yogurt, sono in realtà dei finti yogurt. Contengono, infatti, un enorme quantitativo di zucchero, aromi, conservanti e amidi che li rende dei veri e propri dessert ricchi di calorie e di zuccheri. Questi finti yogurt, quindi, non si possono assumere con regolarità come si può fare con uno yogurt naturale che non è un dolce, ma un alimento a bassa densità di zuccheri e di calorie. Alcuni yogurt al supermercato contengono un quantitativo di zucchero che è fino a 5 volte superiore a quello di uno yogurt bianco naturale.

Quale yogurt scegliere per il proprio benessere? Ecco il consiglio della nutrizionista Vittoria Candita. Scegliere lo yogurt che ha la lista degli ingredienti più corta. Deve contenere solo latte e fermenti vivi. Vanno, invece, evitati quelli che contengono zucchero aggiunto come il fruttosio, che sull’etichetta può essere indicato con la dicitura “zucchero della frutta” o “succo d’uva”. Evitare i tipi che contengono frutta o cereali, aromi vari, sciroppo di glucosio o di fruttosio e conservanti. Scegliere uno yogurt che ha una quantità di carboidrati e zuccheri non superiore ai 5-6 grammi, che apporti dalle 50 alle 65 chilocalorie ogni 100 grammi.

Perché è importante controllare la data di scadenza di uno yogurt? E’ importante soffermarsi sulla data di scadenza di uno yogurt perché man mano che si avvicina, diminuisce il numero dei batteri buoni presenti nel prodotto e, di conseguenza, i benefici di questo prodotto si riducono. Il consumatore deve conoscere la differenza tra “data di scadenza” e “data di consumo preferenziale”. Gli alimenti deperibili vanno etichettati con data di scadenza esatta e con la dicitura “da consumarsi entro”. Per gli alimenti che riportano “da consumare preferibilmente entro” dopo quella data non sono garantite le caratteristiche sensoriali: aroma, gusto e consistenza al 100%.

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