Questi francobolli del 1877 valgono circa 9.000 euro. Ecco come riconoscerli

Sono due francobolli per i quali non si conoscono i motivi dell’emissione. Il primo è del valore di 10 centesimi, è identico all’emissione De la Rue e differisce solo per il colore, blu e non arancio. L’altro francobollo è del valore di 20 centesimi ed è ottenuto da una reincisione del conio del 1867. Oltre al colore cambiato posta anche lievi differenze nel disegno.

Sembra che la stampa di francobolli in colore blu logorasse più velocemente le tavole di stampa. Ecco perché per il francobollo di 20 centesimi si scelse di cambiare colore. Praticamente i due francobolli si sono scambiati le tonalità. Il 20 centesimi arancio è più facile da distinguere nel suo colore e porta la data dell’1 agosto 1877.

Il francobollo che vale 5.000 euro

Il francobollo da 10 centesimi riporta l’effigie di Vittorio Emanuele II entro un ovale. Il francobollo nuovo con gomma integra vale 5.000 euro. Se invece è nuovo linguellato il suo valore scende a 2.600 euro. Se il francobollo è usato la sua quotazione scende ad appena 4 euro. Il francobollo nuovo integro nel 2002 valeva quasi 6.800 euro. Il suo valore è salito fino a raggiungere i 7.500 euro nel 2013. Da quel momento il valore è diminuito fino ad arrivare all’attuale 5.000 euro. Questo francobollo è stat stampato in 40.363.600 copie ed aveva validità fino al 31 dicembre 1889.

Il francobollo che vale 3.900 euro

L’altro francobollo da 20 centesimi riporta l’effigie di Vittorio Emanuele II in cornice rettangolare. E’ di colore arancio. Se è nuovo con gomma integra vale 3.900 euro. Se invece è nuovo linguellato il suo valore scende a 1.800 euro. Se usato infine il valore è di meno di 3 euro. Il valore di questo francobollo era arrivato a 5.200 euro nel 2013. Da quel momento, un po’ come è accaduto anche per latro francobollo da 10 centesimi, il suo valore è sceso fino a raggiungere gli attuali 3.900 euro.

Il francobollo di Vittorio Emanuele del 1867

Esiste anche un francobollo di colore blu con l’effigie di Re Vittorio Emanuele II. E’ un francobollo di 20 centesimi il cui valore oggi è di 630 euro se nuovo con gomma integra. Vale 330 euro se nuovo linguella. Se usato il suo valore è di appena 80 centesimi. La quotazione di questo francobollo negli anni è sempre rimasta al di sotto dei mille euro. Il valore più alto lo ha raggiunto nel 2015 quando valeva 850 euro.

Questo francobollo era stato pensato per sostituire il temporaneo ‘ferro di cavallo’ del 1865. Venne stampato inizialmente a Londra in 21.600.000 esemplari e, pochi giorni dopo, venne stampato anche a Torino

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