Oggi, 2 giugno 2021, ricorre il 75mo anniversario della nascita della Repubblica Italiana.
Il 2 giugno 1946 fu vissuto in un clima gioioso dai tantissimi elettori, tra i quali, per la prima volta a livello nazionale, vi furono le donne, che si recarono alle urne dopo oltre venti anni di dittatura e l’immensa tragedia della Seconda Guerra mondiale che aveva ridotto l’Italia in macerie mietendo quasi 500.000 vittime.
Eppure, tra le macerie di ciò che restava delle città e delle infrastrutture, la gente si accalcava nelle sezioni elettorali, felice di poter affermare pienamente la sovranità popolare, segnando una svolta epocale con la scelta della Repubblica come forma di Stato.
Da quella decisione, presa dalla maggioranza degli italiani, nacque l’attuale Costituzione che racchiude in sé l’espressione più alta dei valori democratici: ossia l’eguaglianza, la non discriminazione, il ripudio della guerra, la libertà da tutelare in tutte sue declinazioni, il lavoro come mezzo per conseguire non solo la realizzazione personale ma anche come strumento per concorrere al progresso materiale e spirituale della Nazione.
Il 2 giugno 1946 i nostri padri, le nostre madri, i nostri nonni e le nostre nonne seppero traghettare l’Italia da uno stato di prostrazione ad uno stato di sviluppo e di benessere, che, nonostante tutto, ne fanno ancor oggi una delle prime dieci economie al mondo.
A settantacinque anni, dopo aver attraversato la più grave crisi del dopoguerra, il loro esempio deve guidarci nella costruzione di una nuova Italia di benessere che sia, al contempo, più giusta e solidale.
Nel fare questo occorre tener fede ai valori democratici che, nati dalla decisione presa dal popolo italiano in quel 2 giugno 1946, devono essere oggi strenuamente difesi e pienamente attuati.
Auguri Italia, auguri Cefalù.
Buona festa della Repubblica a tutti.
Il Sindaco
Rosario Lapunzina
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