Campofelice: Sceusi chiede di essere ascoltato dal Prefetto

Il presidente del consiglio comunale Emanuele Sceusi ha chiesto di essere ascoltato dal Prefetto e dal Presidente della Regione su quanto sta accadendo a Campofelice di Roccella. Lo fa sapere in una nota apparsa sul suo profilo facebook con la quale replica a quanto contenuto in un comunicato diffuso nella mattinata di oggi dai consiglieri di maggioranza. «Apprendo da un comunicato stampa rilasciato dalla maggioranza consiliare – scrive Sceusi – che ieri avrei pubblicato “un amaro sfogo su facebook, salvo poi cancellarlo stamattina”. Intendo smentire con forza e veemenza tale falsità. A differenza di altri, pondero bene le mie dichiarazioni prima di rassegnarle agli utenti di facebook. Le pondero talmente bene che non ho mai, sottolineo mai, rimosso un post precedentemente da me pubblicato».

Il presidente del consiglio aggiunge che «l’unico amaro sfogo, di cui non ho ancora dato contezza ai cittadini, aspettando la ufficializzazione del verbale della seduta consiliare, riguarda l’atteggiamento irriguardoso del sindaco e di taluni consiglieri nei confronti dell’intero consiglio comunale e nei confronti, finanche, di un parere rilasciato verbalmente dal segretario comunale e, sistematicamente ignorato dagli stessi». Sceusi fa sapere di avere indirizzato le proprie considerazioni al Prefetto di Palermo ed al Presidente della Regione, chiedendo di essere da loro ascoltato per rappresentare la situazione che si è venuta a creare all’interno del consiglio comunale. «Tengo a precisare – spiega ancora – che prima di abbandonare l’aula, i consiglieri di minoranza, hanno ribadito, per voce della consigliera Ingrao, la fiducia riposta nel sottoscritto e nell’operato dello stesso».

Nella stessa nota il presidente Sceusi parla anche dell’amministrazione guidata dal sindaco Battaglia. «Mi chiedo quale speranza possa suscitare un’amministrazione che, anziché indicare progetti e realizzazioni, sente il bisogno di comunicare con la cittadinanza solo le discordie di cui essi stessi sono causa». Dal presidente Sceusi arriva anche la solidarietà verso la giovane consigliere Francesca Di Stefano «per il personale attacco subito!»

Il testo integrale della nota del presidente Sceusi: Apprendo da un comunicato stampa rilasciato dalla maggioranza consiliare che ieri avrei pubblicato “un amaro sfogo su facebook, salvo poi cancellarlo stamattina”. Intendo smentire con forza e veemenza tale falsità. A differenza di altri, pondero bene le mie dichiarazioni prima di rassegnarle agli utenti di facebook. Le pondero talmente bene che non ho mai, sottolineo mai, rimosso un post precedentemente da me pubblicato. L’unico amaro sfogo, di cui non ho ancora dato contezza ai cittadini, aspettando la ufficializzazione del verbale della seduta consiliare, riguarda l’atteggiamento irriguardoso del sindaco e di taluni consiglieri nei confronti dell’intero consiglio comunale e nei confronti, finanche, di un parere rilasciato verbalmente dal segretario comunale e, sistematicamente ignorato dagli stessi. Ho indirizzato le mie considerazioni al Prefetto di Palermo ed al Presidente della Regione, chiedendo di essere da loro ascoltato per rappresentare la situazione che si è venuta a creare all’interno del consiglio comunale. Tengo a precisare che prima di abbandonare l’aula, i consiglieri di minoranza, hanno ribadito, per voce della consigliera Ingrao, la fiducia riposta nel sottoscritto e nell’operato dello stesso.
Mi chiedo quale speranza possa suscitare un’amministrazione che, anziché indicare progetti e realizzazioni, sente il bisogno di comunicare con la cittadinanza solo le discordie di cui essi stessi sono causa!Infine mi sento di esprimere solidarietà nei confronti della giovane consigliera Francesca Di Stefano per il personale attacco subito!
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