Va mangiato con la buccia perché vi si concentrano molte delle sostanze preziose che fanno bene alla salute. In particolare vi si trova il triptofano che aiuta a dormire meglio se assunto alcuni minuti prima di mettersi a letto. Uno studio ha dimostrato che mangiare 1 kiwi la sera fa addormentare più velocemente e dormire più a lungo.
Quali sono i benefici del kiwi?
Il kiwi favorisce la digestione grazie all’actinidina che apporta. Rafforza il sistema immunitario grazie all’elevato contenuto di vitamina C. Favorisce l’assorbimento di ferro e contrasta l’asma. Favorisce la funzionalità polmonare. Contrasta le malattie croniche e diminuisce lo stress ossidativo con i potenziali danni provocati dai radicali liberi. Riduce il rischio cardiovascolare, contrasta l’ipertensione e riduce il rischio di infarto o ictus. Ha proprietà lassative, riducendo stitichezza e irregolarità. Riduce il rischio di degenerazione maculare.
Chi non deve mangiare il kiwi?
Contiene gli ossalati che quando sono in quantità troppo elevata possono portare alla formazione di calcoli. Ecco perché assumere kiwi non è indicato quando ci sono problemi alla cistifellea e ai reni. Gli ossalati possono diventare addirittura tossici quando si raggiungono dosi uguali o superiori ai 1500 mg. Una dieta corretta dovrebbe prevedere un massimo di 100 mg al giorno di acido ossalico, che diminuiscono a 50 mg se si soffre di disturbi urinari, osteoporosi o calcoli renali.
Cosa succede a chi mangia il kiwi tutte le sere?
Uno studio dell’Università medica di Taipei ha rivelato che il kiwi spinge a dormire meglio e più a lungo. Mangiare i kiwi prima di andare a letto, fa addormentare senza difficoltà e rende il sonno più lungo e profondo. Il merito è da attribuire ai folati che contengono. Una carenza di queste sostanze, infatti, può causare insonnia. Il kiwi ha un indice glicemico che varia da 47 a 58 ed è povero di carboidrati. Per questo aiuta nell’equilibrare la glicemia e insieme a ridurre il colesterolo cattivo.
Quale frutta aiuta ad abbassare la glicemia?
- La mela è ricca di una fibra che rallenta il processo di assorbimento degli zuccheri nel sangue ed evita così i picchi di glicemia.
- La pera grazie agli antiossidanti che apporta contribuisce ad abbassare la glicemia.
- Le fragole se consumate a fine pasto contribuiscono ad abbassare il livello di glicemia nel sangue.
- I lamponi possono favorire il controllo della glicemia in persone con pre-diabete.
