Conferenza Episcopale Siciliana: il punto della Chiesa di Sicilia

Presso la sede di Corso Calatafimi si è svolta la Sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. Ha presieduto i lavori il Vice-presidente S.E. Mons. Michele Pennisi. In apertura della Sessione i Vescovi hanno accolto Mons. Luigi Renna che per la prima volta partecipava ai lavori ed hanno rivolto un caloroso saluto a Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo emerito di Catania, che ha concluso il suo mandato di Presidente della CESi.
1. Guerra Russo-Ucraina.
“In Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di un’operazione militare, ma di guerra, che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, così come le persone in fuga, specialmente mamme e bambini. In quel Paese martoriato cresce drammaticamente di ora in ora la necessità di assistenza umanitaria. Rivolgo il mio accorato appello perché si assicurino davvero i corridoi umanitari, e sia garantito e facilitato l’accesso degli aiuti alle zone assediate, per offrire il vitale soccorso ai nostri fratelli e sorelle oppressi dalle bombe e dalla paura”.
Queste parole di Papa Francesco, pronunciate durante la preghiera dell’Angelus domenica scorsa, risuonano nella mente e nel cuore dei Vescovi delle Chiese di Sicilia, che si uniscono all’appello del Santo Padre perché cessino le ostilità e la parola possa tornare al dialogo per dirimere le divergenze nel rispetto della libertà e autodeterminazione delle nazioni.
2. Elezione del Presidente. Dopo la lettura e l’approvazione del verbale della seduta precedente i Vescovi hanno provveduto alla elezione del Presidente. È risultato eletto Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale.
3. Prosieguo della Settimana Sociale di Taranto.
Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e Presidente del Comitato scientifico organizzatore delle Settimane sociali, ha illustrato le direttrici verso cui si sta avviando il cammino della Chiesa italiana in materia di ambiente, lavoro e sostenibilità.
Quattro le piste di conversione e generatività per le parrocchie e le diocesi:
I – Costruzione di comunità energetiche attraverso le quali cittadini e imprese diventano produttori di energia riducendo i costi in bolletta. Esse rappresentano un’opportunità di rafforzamento dei legami comunitari e anche strumento di creazione di reddito per fedeli, parrocchie, comunità.
II – Finanza responsabile intesa nel senso di giungere, come diocesi e parrocchie, ad essere “carbon free”, premiando quelle aziende leader nella capacità di coniugare valore economico, dignità del lavoro e sostenibilità ambientale.
III – Consumo responsabile. Sostenere gli imprenditori che hanno costituito filiere “caporalato free” acquistando i loro prodotti agricoli liberi da sfruttamento. Chiedere che le Amministrazioni locali tengano conto di ciò negli appalti e non mettano più nelle mense scolastiche, prodotti frutto di sfruttamento del lavoro.
IV – Alleanza intergenerazionale tra le nuove generazioni di imprenditori che non guardano solo al legittimo profitto ma anche all’impatto sociale e ambientale della loro azione; alleanza tra la rete di organizzazioni della società civile che incarnano il principio di sussidiarietà; rete di Comuni civili e responsabili; rete dei festival per la sostenibilità; i giovani di Economy of Francesco.
Mons. Renna ha poi presentato le proposte dei giovani, emerse a Taranto, per le parrocchie e le diocesi: promuovere la nascita di cooperative di comunità, di consumo, comunità energetiche e gruppi di acquisto solidale; studiare, capire e valorizzare la vocazione del proprio territorio; valorizzare le aree interne; proporre nella catechesi l’amore e la cura della Casa comune; istituire nelle diocesi e nelle parrocchie la figura del referente della Pastorale sociale, del lavoro e dell’ecologia integrale; valorizzare il ruolo della donna nella Chiesa e nella politica; favorire i gruppi di cittadinanza attiva.
4. Corridoi umanitari.
Oliviero Forti, responsabile Caritas Italiana per l’immigrazione e corridoi umanitari, ha illustrato ai Vescovi il tema dell’accoglienza che sta impegnando l’intera Chiesa italiana. Si tratta dei trasferimenti di rifugiati che, trovandosi in paesi terzi, vogliono raggiungere altri paesi. In questi casi si mette in moto un processo che permette di spostarsi con mezzi leciti evitando lo sfruttamento dei trafficanti di esseri umani, quello appunto dei corridoi umanitari. Un problema complesso già messo in atto dalle Nazioni Unite cui si affianca la Caritas per dare l’opportunità ad un numero di persone di un futuro migliore in altri paesi, oppure dare opportunità a giovani studenti di completare gli studi e magari avviare un’attività professionale. La metodologia Caritas è educare la comunità e avviare l’integrazione affidando singoli o interi nuclei familiari a una famiglia che se ne prenda cura. Questo metodo ha già dato ottimi risultati con migranti provenienti da Turchia, Giordania, Etiopia, Niger…
Il referente Caritas ha poi fatto il punto sulla situazione dei profughi dall’Ucraina la cui Caritas è ancora attiva, mentre il peso dei profughi è attualmente supportato da Caritas Polonia, Caritas Romania, Slovacchia e Moldavia. Oliviero Forti ha informato i Vescovi della scelta della Caritas di privilegiare la raccolta fondi per aiutare i profughi, evitando raccolte di vestiario o alimenti che sono difficili da gestire, e di avviare la macchina organizzativa per l’accoglienza anche in Sicilia.
5. Ripresa delle processioni.
I Vescovi di Sicilia hanno riflettuto sull’opportunità di riprendere le processioni religiose, qualora il Governo italiano, il 31 marzo p.v., revochi lo stato di emergenza. A tal proposito, esse potrebbero riprendere a partire dalla Domenica delle Palme. Quale gesto concreto di compassione col popolo ucraino, i Vescovi invitano tutti ad evitare i fuochi o le cosiddette “bombe pirotecniche” per le prossime feste pasquali (Domenica delle Palme – Pasqua).
Non si possono sparare i fuochi d’artificio mentre uomini e donne, anziani e, specialmente, bambini sono atterriti dal suono delle sirene e uccisi dalle bombe belliche. In segno concreto di solidarietà, si invita a convertire il corrispettivo dei fuochi pirotecnici in aiuti umanitari ai profughi che saranno accolti nelle nostre Diocesi e nelle nostre Città.
6. Oasi di Troina. A proposito dell’Oasi Maria Santissima di Troina, i Vescovi delle Chiese di Sicilia riaffermano che si tratta di un bene assolutamente prezioso che va custodito, che ha dato per anni e continua a dare occupazione e lavoro a centinaia di persone, grazie anche ai costanti rapporti con il governo della Regione siciliana e ad occuparsi, con speciale competenza, di persone affette da varie disabilità e della ricerca scientifica.
7. Facoltà Teologica di Sicilia.
Il Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia S. Giovanni Evangelista, prof. P. Rosario Pistone o.p., ha illustrato ai Vescovi le attività e le iniziative culturali e formative del Pontificio Ateneo messe in atto nel 2020-2021. Per quanto riguarda le attività culturali realizzate in costanza di pandemia, il Preside ha segnalato il ricorso a piattaforme multimediali con cui l’intero corpo docente ha dovuto misurarsi. Grazie a questi strumenti è stato possibile dar seguito ai progetti di ricerca già avviati.
Il prof. Pistone ha poi elencato le pubblicazioni curate dalla Facoltà per l’anno 2020-2021. Anche la revisione degli Statuti è stata approvata ad experimentum per cinque anni dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Tra le novità il Preside ha segnalato l’approvazione definitiva da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica del corso di laurea congiunto in «Religioni e Culture» che conferisce la ‘Licenza in Religioni e Culture’ in seno alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista.
Tra le convenzioni attuate il Preside ha ricordato quella con l’Accademia per le Belle Arti e quella con il Conservatorio per il corso di laurea in Musica liturgica e Direzione di coro per la liturgia.
A conclusione sono stati forniti i dati relativi al numero dei docenti e degli alunni. Per l’anno 2020-21 i docenti stabili risultavano essere: 14 presbiteri e 3 laici; gli invitati: 41; gli incaricati: 14; gli assistenti: 5. In totale: 77 docenti. Gli studenti della Facoltà nell’anno 2020-21 sono stati in totale 439.
8. XXX Giornata Sacerdotale Mariana.
Mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo Delegato per il clero, ha illustrato ai Vescovi il programma definitivo del Pellegrinaggio regionale di presbiteri e vescovi, che si svolgerà a Roma in occasione della XXX Giornata Sacerdotale Mariana nei giorni 7-9 giugno, e che si concluderà con l’Udienza con Papa Francesco.
9. X Incontro Mondiale delle Famiglie.
Mons. Pietro M. Fragnelli ha comunicato le note riguardanti il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà in forma multicentrica e diffusa dal 22 al 26 giugno prossimo. A Roma è previsto l’incontro dei delegati delle Conferenze Episcopali nazionali e i rappresentanti dei movimenti internazionali impegnati nella pastorale familiare. Per la Sicilia presenzieranno, oltre al Vescovo delegato, anche alcune coppie rappresentanti dell’Isola. Ci si preparerà all’evento attraverso otto tappe (catechesi), anche se è data facoltà ad ogni Diocesi di elaborare un programma adattato alle caratteristiche del proprio territorio. Mons. Fragnelli ha informato che l’equipe regionale di Pastorale familiare si propone di valutare un evento collettivo nell’autunno 2022 per condividere le esperienze fatte nelle diverse Diocesi. Tale evento potrà svolgersi o in un unico punto regionale oppure in due punti dell’Isola.
10. Approvazione Bilanci.
I Vescovi hanno approvato il bilancio aggregato dei Tribunali ecclesiastici della Sicilia e il rendiconto della stessa Conferenza Episcopale per l’anno 2021.
11. Messaggio alle Confraternite.

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