Resta intrappolato fra le sbarre del passaggio a livello. Treni in ritardo

Resta intrappolato fra le sbarre del passaggio a livello di via dei Mulini e si ferma il traffico ferroviario fra Palermo e Messina. E’ accaduto ieri mattina, intorno alle undici, un automobilista su una peugeot 5008 è rimasto bloccato fra le sbarre del passaggio a livello che si trova sulla strada che congiunge la via Roma con lo Spinito. L’uomo, secondo quanto riferiscono Ferrovie dello Stato, non avrebbe rispettato le regole del codice della strada perché avrebbe cercato di superare il passaggio a livello quando già era scattata la procedura che impedisce l’attraversamento delle barriere. L’automobilista si sarebbe ritrovato intrappolato fra le sbarre. Sono state attivate, come accade in questi casi, tutte le procedure di sicurezza da parte delle Ferrovie. Il macchinista che viaggiava sull’Inter City che da Palermo arrivava verso Cefalù è riuscito a fermare il convoglio scongiurando la tragedia. Sul posto è arrivata la volante della Polizia di Stato del commissariato di pubblica sicurezza di via Roma. L’automobilista è stato contravvenzionato. Sul passaggio a livello di via dei Mulini esiste il sistema protezione automatica integrativa. Rileva la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere, preesistenti o in seguito alla chiusura del passaggio a livello, e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione dell’anormalità. Per questo la marcia dei treni è ripresa solo dopo aver messo in sicurezza il passaggio a livello.

Problemi si sono avuti fra quanti si trovavano sul regionale diretto verso il capoluogo palermitano. Il ritardo del convoglio, infatti, ha fatto esplodere la rabbia di tanti passeggeri fermi alla stazione di Cefalù. Una persona che avrebbe dovuto prendere l’aereo a Punta Raisi è stato costretto ad andare in aeroporto in taxi pur di non perdere il volo. Ha annunciato che chiederà i danni per quanto gli è accaduto. Altri passeggeri hanno annunciato di volersi rivalere per i disagi a cui sono andati incontro. Ritardi nella circolazione ferroviaria si sono avuti all’Inter City e al regionale verso Palermo. Secondo i dati di ferrovie dello stato, infatti, i ritardi dei due treni si sono aggirati intorno ai trenta minuti. Più elevati quelli che ha riportato il regionale che doveva arrivare a Palermo intorno alle undici e che vi è arrivato quasi settanta minuti dopo. «Il ritardo di questo treno – spiegano da Ferrovie dello Stato – non si è accumulato tutto per colpa del passaggio a livello che si è bloccato. Il treno prima di arrivare a Cefalù viaggiava già con quasi trenta minuti di ritardo».

Nel 2015, in Italia, sono stati 26 gli incidenti che hanno coinvolto automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni ai passaggi a livello. Otto le persone che hanno perso la vita. Di questi cinque erano pedoni e tre ciclisti. Nove i feriti. «Nell’attraversare i binari dei passaggi a livello e, più in generale, quando ci si muove nei pressi di linee ferroviarie – dicono da ferrovie dello Stato – è necessario prestare molta attenzione: indossare cuffie audio o distrarsi con il cellulare possono essere fattori determinanti per incidenti, anche mortali. Gli incidenti ai passaggi a livello sono raramente imputabili al sistema ferroviario. Dipendono per lo più dal mancato rispetto del Codice della Strada». Sugli oltre 16.700 chilometri di rete ferroviari italiana sono ancora attivi 4.840 passaggi a livello. Nel 2016 RFI prevede di eliminare 150 passaggi a livello, di cui almeno 120 in gestione a privati. I lavori sono in corso. L’investimento complessivo è di circa 55 milioni di euro.

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