Arpeggi della mente
tengono stretti gli ieri e il loro passato
monologhi repressi
danze di cuori fuori di testa
a cercar le tracce di diligenti appoggi
nell’anima impervia
abbarbicata a sospirati oblii
impazziti nel tempo
e nei valori perduti
E trovar la Luce del domani
e credere nel sempre d’ogni sussurro
grida violente
confuse nella penombra della vita
a incontrar i fantasmi strapazzati
degli amori senza giustizia
nella sofferenza serena
del silenzio che addolcisce
e riscalda col suo abbraccio
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Cesare Moceo