Per la Goletta Verde In Sicilia il 61% dei campioni risultano oltre i limiti di legge. A Cefalù il mare è pulito

Per la Goletta Verde In Sicilia il 61% dei campioni risultano oltre i limiti di legge.  Il Comune di Cefalù con un comunicato precisa: “Cefalù, le acque della Vecchia Marina non sono inquinate: parametri entro i limiti.
A seguito dei campionamenti effettuati da Goletta Verde di Legambiente e della pubblicazione dei dati che hanno evidenziato la presenza di acque inquinate nell’area di mare antistante la Vecchia Marina, l’amministrazione comunale, a titolo di cautela, ha fatto eseguire nuovi campionamenti dalle autorità competenti.
I dati trasmessi al Comune, concernenti sia la presenza di Escherichia coli che di Enterococchi intestinali, sono risultati entrambi sotto i limiti di legge.
Si precisa comunque che l’area della Vecchia Marina ha un divieto di balneazione permanente in quanto ricadente all’interno dell’area portuale. In Sicilia il 61% dei campioni risultano oltre i limiti di legge”.
DALL’ARTICOLO DI LEGAMBIENTE
Legambiente: “La situazione delle acque in Sicilia peggiora con ben 6 punti in più risultati fortemente inquinati. Il problema della depurazione dei reflui non può più aspettare e deve essere risolto.”
Goletta Verde di Legambiente sbarca in Sicilia, a Palermo dal 17 al 20 luglio, per la settima tappa del suo viaggio lungo la Penisola pensato per monitorare lo stato di salute delle acque marine e della costa. Nel suo primo giorno di tappa a Palermo ha presentato in conferenza stampa i dati finali del monitoraggio effettuato lungo le coste sicule. Un bilancio non positivo: in sintesi, il 61% dei campioni risultano oltre il limite di legge.
26 i punti di prelievo al centro del monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde effettuato quest’anno in Sicilia, di questi 9 in punti critici come foci di fiumi, canali, rii e scarichi artificiali, e 17 in mare. Su 26 punti monitorati 10 sono entro i limiti di legge (39%) e 16 oltre i limiti di legge, di cui 13 risultati fortemente inquinati e 3 inquinati. I campionamenti sono stati effettuati dai volontari e le volontarie di Goletta Verde dal 3 al 10 luglio.
Entrano nello specifico dei campionamenti. 2 punti monitorati nella provincia di Messina, di cui 1 risultato fortemente inquinato, la foce del torrente Patrì in località Cantone. 9 punti nella provincia di Palermo, di cui 4 risultati fortemente inquinati: a Cefalù, località porto, il mare fronte il canale presso piazza Marina; il mare presso la foce del torrente Ciachea a Carini; il mare della spiaggia della Praiola a Terrasini; il mare presso la foce del torrente Nocella tra Terrasini e Trappeto. Inoltre, sempre in provincia di Palermo, 2 punti sono risultati inquinati, uno a Bagheria, la foce del fiume Eleuterio e a Palermo in via Messina Marine allo sbocco dello scarico c/o A. Diaz dietro cantastorie. 4 punti nella provincia di Trapani, di cui 3 risultati fortemente inquinati: a Trapani, la spiaggia presso pennello di fronte l’oasi ecologica; a Mazara del Vallo la foce del fiume Delia; a Castelvetrano, località Marinella di Selinunte, il mare presso la spiaggia fronte gli scarichi del depuratore.
Nella provincia di Agrigento i 3 punti campionati risultano tutti oltre i limiti di legge, 2 fortemente inquinati come la foce del torrente Cansalamone a Sciacca e la foce del fiume Salso a Licata, ed 1 inquinato a Palma di Montechiaro, la foce del fiume Palma.
2 punti nella provincia di Caltanissetta, risultati entro i limiti; 1 punto entro i limiti anche a Scicli (RG). Nella provincia di Siracusa sono 2 i punti campionati, di cui 1 fortemente inquinato, il mare di fronte al canale Grimaldi.
Infine, nella provincia di Catania sono 3 i punti campionati, di cui 2 fortemente inquinati: la foce del canale Forcile in località Contrada Pantano d’Arci ed il lungomare Galatea ad Aci Trezza.
C’è molto da fare ancora per migliorare l’informazione ai cittadini sulla qualità delle acque di balneazione: i cartelli che danno queste indicazioni non sono presenti in 23 punti su 26 monitorati.
Il monitoraggio scientifico
I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.

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