Precisazione della Curia diocesana sulla vicenda riguardante l’ A.S.D. “Zannella Basket Cefalù”

Precisazione della Curia diocesana sulla vicenda riguardante l’ A.S.D. “Zannella Basket Cefalù”. A seguito del […]

Precisazione della Curia diocesana sulla vicenda riguardante l’ A.S.D. “Zannella Basket Cefalù”.
A seguito del dilagante e malinformato chiacchiericcio sulla vicenda relativa all’area di Via Aldo Moro, in proprietà al Seminario Vescovile di Cefalù, è d’uopo precisare quanto segue.
Il provvedimento di sfratto, risalente al 22 febbraio 2018, in un periodo antecedente all’insediamento di S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante a Vescovo di Cefalù, è stato bloccato due volte dall’attuale Autorità ecclesiastica, nonostante la permanente esposizione debitoria dell’A.S.D. “Zannella Basket Cefalù”. Ciò nell’auspicio che venissero adempiuti gli obblighi assunti con la sottoscrizione del piano di rientro, peraltro non totale, e, soprattutto, in ragione dell’alto valore sociale dell’attività portata avanti al palageodetico.
Deve evidenziarsi come, ai sensi del Can. 1276 §1 del Codice di Diritto Canonico, è precipuo dovere dell’Ordinario «vigilare con cura sulla amministrazione di tutti i beni appartenenti alle persone giuridiche pubbliche a lui soggette». Altresì, Papa Francesco, con la recente riforma del diritto penale canonico dell’8 dicembre 2021, al Can. 1376 §1 n. 1 del Codice di Diritto Canonico, ha stabilito pene severe per gli Amministratori che impediscano, anche con condotte omissive o negligenti, la percezione dei frutti dei beni ecclesiastici.
Ciò premesso, la Diocesi di Cefalù si è sempre resa disponibile ad aprire i propri spazi ai bambini, agli adolescenti e ai giovani. Basti pensare alle Parrocchie della nostra Città che ospitano regolarmente l’oratorio, a quelle realtà in cui i minori vengono accolti a motivo di condizioni di fragilità personali e familiari, così come alla Cooperativa sociale “Il Segno”, che, al momento presente, dà lavoro a 40 ragazzi.
Ne deriva che la Chiesa cefaludense mai e poi mai impedirebbe o ostacolerebbe lo svolgimento di un’attività, qual è il basket, così preziosa e formativa per i ragazzi ed enormemente significativa per l’intera Comunità cittadina. Né tantomeno risponde al vero che sia intenzione dell’Ente proprietario sottrarre l’area alla sua attuale destinazione d’uso al fine di adibirla ad altri scopi. Trattasi di voce destituita di ogni fondamento, diffusa da persone evidentemente senza scrupoli.
È invece ferma intenzione di S.E.R. Mons. Vescovo dare continuità e rilanciare l’attività sportiva, dacché la persistente situazione debitoria dell’A.S.D. “Zannella Basket Cefalù” è, probabilmente, sintomo di una difficoltà strutturale, ostativa alla crescita del movimento che tutti auspicano.
Nel corso dell’udienza del 7 settembre u.s., S.E.R. Mons. Vescovo ha quindi palesato al Sindaco, Prof. Daniele Salvatore Tumminello, la possibilità di costituire una nuova Società sportiva di matrice diocesana, coinvolgendo sia quei giovani che, con dedizione, hanno mandato avanti, sino ad oggi, i corsi di minibasket e basket giovanile, sia esponenti dell’imprenditoria e della società civile cefaludese disponibili a unire le loro forze, anche economiche, per un progetto a lungo termine.
È inoltre intendimento di S.E.R. Mons. Vescovo destinare l’intera superficie di proprietà del Seminario Vescovile a sede del Centro sportivo multidisciplinare diocesano di prossima realizzazione, intitolato al Beato Pino Puglisi, in occasione del trentesimo anniversario della sua tragica morte, allargando, quindi, le aree destinate alle attività sportive.
S.E.R. Mons. Vescovo, avendo tuttavia la ferma intenzione di risolvere la questione nel migliore dei modi e negli esclusivi interessi della Comunità, nell’auspicio del raggiungimento, a breve, di un accordo bonario con l’A.S.D. “Zannella Basket Cefalù” atto a evitare l’interruzione delle attività sportive, comunica di aver dato mandato al legale del Seminario Vescovile di sospendere – per una terza volta – l’esecuzione dello sfratto.
Si esprime enorme amarezza per le tendenziose e pianificate esternazioni a mezzo social network di soggetti estranei al rapporto contrattuale, nel classico stile di chi “lancia il sasso e nasconde la mano”, atte unicamente a fomentare gli animi, mentre vi era chi lavorava alacremente e nel silenzio per la soluzione della vicenda.
Contestualmente, si ringraziano quanti, sottraendosi al pettegolezzo virtuale, hanno avuto l’umiltà di chiedere delucidazioni alla Curia nonché a coloro che hanno manifestato stima e vicinanza al nostro Vescovo Giuseppe, la cui azione pastorale, sin dal suo insediamento, è improntata a porre la Persona e, in particolare, i giovani al “centro” attraverso azioni concrete, che nulla hanno a che fare con la mera propaganda politica.
Alla Dirigenza, agli allenatori, ai sostenitori e, soprattutto, ai giovani cestisti, va la benedizione di S.E.R. Mons. Vescovo e l’augurio per un futuro ricco di soddisfazioni sportive e umane.

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