Nella Taormina che si prepara al G8: le foto di Rosanna

Visita a Taormina, rinomata cittadina turistica del messinese, che si sta preparando al vertice che vedrà l’Italia nel ruolo di paese organizzatore e presidente. Il G7, che a Taormina potrebbe diventare G8 per la riammissione della Russia, si svolgerà in uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione siciliana. È situata su una collina a 206 metri di altezza sul livello del mare, sospesa tra rocce e mare, su un terrazzo del monte Tauro, in uno scenario di bellezze naturali, unico per varietà e contrasti, sulle pendici meridionali dei monti Peloritani della riviera ionica con l’Etna sullo sfondo.

La Taormina che si prepara all’importante appuntamento di maggio sembra una cittadina incorniciata in un quadro. Il mare e la terra in un tutt’uno che lascia senza fiato. La città ha conservato le sue belle viuzze ed i suoi palazzi del medioevo, epoca dove fu alcuni tempi capitale della Sicilia bizantina. Il monumento antico più importante e meglio conservato di Taormina è il teatro. Fu realizzato in un punto panoramico meraviglioso, da cui si ammirano la mole dell’Etna e il Mar Jonio. Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Ierone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.C. fece costruire il teatro taorminese. L’edificio fu ricostruito in età romana e più precisamente nel II secolo d.C. La cavea, cioè lo spazio per le gradinate, ha un diametro di circa 109 metri ed è divisa in nove settori. Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa. Alla sommità delle gradinate si trova un doppio portico, coperto da una volta. Trentasei piccole nicchie si aprono sul muro del portico e forse servivano per accogliere alcune statue. In età romana, l’orchestra del teatro fu trasformata in arena per i giochi dei gladiatori. La scena presenta tre grandi aperture, fiancheggiate da nicchie e da colonne qui ricollocate nel XIX secolo, dall’Architetto Francesco Saverio Cavallari. Da anni ormai, il teatro di Taormina è la splendida cornice di eventi culturali e di premi di livello internazionale.

Letteralmente rapiti dalle bellezze di Taormina, dove ogni angolo suscita emozioni, soffermatoci a parlare con la gente del posto, siamo stati accolti da un gruppo di persone del luogo che ringraziamo per la loro disponibilità e cortesia. Durante la visita abbiamo incontrato Giovanni Terracina. Un nativo della nostra Sant’Ambrogio che da anni vive a Taromina. Lo salutiamo con affetto quale cefaludese che ha investito nel commercio Taorminese che ci ha invitati a ritornare durante la stagione estiva dicendoci che altri cefaludesi hanno fatto la sua scelta investendo in questo splendido territorio.

Le foto sotto sono di Rosanna Genovese

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