Un tunisino di 26 anni è stato fermato a Palermo dalla polizia con l’accusa di atti sessuali con una bimba di 11 anni. L’uomo fa il posteggiatore abusivo ed incontra la bambina in via Roma. Si sarebbero incontrati anche martedì scorso: la bambina deve passare la notte in casa della nonna, in un appartamento nella zona della stazione centrale. Nel tardo pomeriggio, però, è uscita per incontrare alcuni amichetti in piazza Rivoluzione. Qui, come ha raccontato agli agenti della squadra mobile, sarebbe stata fermata dal tunisino.
Il giovane inizia a parlare e nel frattempo, secondo i racconti, avrebbe cominciato ad accarezzarla. Non è la prima volta che il giovane avrebbe provato a toccare e baciare la bambina contro la sua volontà. Stavolta però sarebbe riuscito a convincerla a seguirlo.
I due vanno verso la stazione Brancaccio al deposito dei vagoni. Il giovane immigrato senza fissa dimora dorme nelle carrozze come fanno tanti clochard nel capoluogo siciliano. E’ tra le carrozze che il giovane avrebbe compiuto gli atti sessuali. I due passano la notte in uno scompartimento. Nel frattempo l’assenza della bimba da casa della nonna fa scattare l’allarme. I genitori vanno a cercarla e non la trovano e chiamano la polizia facendo scattare le ricerche che vanno avanti tutta la notte. Per i genitori sono lunghe ore terribili che si concludono solo in mattinata quanto la figlia torna a casa alle 10 del mattino. La vittima inizialmente non dice nulla. Solo domenica si confidai con un parente e racconta quello che è successo tra i vagoni. Dopo una riunione familiare i genitori si rivolgono di nuovo alla polizia.
La bambina assistita da una psicologa racconta ciò che sarebbe avvenuto tra i vagoni carezze baci e le richieste di quel giovane visto più volte in via Roma. Scattano le ricerche del tunisino che viene trovato nel deposito ferroviario. Il pm ha disposto il fermo e il tunisino è nel carcere al Pagliarelli in attesa dell’udienza di convalida.