Franco Vasta: Grazie al fatto che, come dicevo, le Madonie sono state selezionate come area di sperimentazione, ciò ha consentito al territorio ed ai sindaci di avviare una puntuale, organica e condivisa pianificazione degli interventi da porre in essere per ridurre i gravi problemi di percorrenza, dopo quasi un decennio di totale abbandono. Sono circa 14 i milioni di euro che la SNAI ha deciso di investire sulla viabilità del territorio: 10 sono gli assi provinciali oggetto di intervento: SP 9 delle Madonie “Campofelice di Roccella – Castelbuono”; SP 54 di Piano Battaglia “Bivio Mongerrati- Piano Zucchi – Piano Battaglia – Petralia Sottana”; SP 113 “Circonvallazione di Piano Battaglia; SP 8 di Valledolmo e SP 58 di Sclafani Bagni; SP 9 bis “Di Cammisini – Collesano – Bivio Firrionello”; SP 11 “Di Blufi- Bivio Giaia – Blufi- Ferrarello- Locati – Bivio Locati”; SP 28 “Di Lascari e Gratteri”; SP 60 “Di Calabrò – Bivio Comunello e SP 52 “Di San Mauro – Bivio Calabrò; SP 119 “DI Portella Colla – Polizzi Generosa”; Realizzazione del terzo lotto di Irosa. Ed uno quello statale a valere sulla SS 120. In tal senso mi impegno affinchè il Governo Nazionale si faccia carico di prevedere a regime, trasferimenti specifici e dedicati al tema della viabilità secondaria ( strade statali e provinciali) in modo da assicurare la necessaria manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse ed il completamento degli interventi sui tratti stradali esclusi dalla SNAI.
Vittoria Casa: Il problema è legato ai mancati stanziamenti, prima statali e poi regionali destinati alla città metropolitana di Palermo ed in generale alle ex provincie regionali. Anche qui si paga la mancata lungimiranza e programmazione dei Governi, sia nazionale che regionale, che hanno amministrato in questi ultimi anni. Promuovere un piano di adeguamento del sistema viario sarà determinante per lo sviluppo economico di questo territorio.
Mercoledì 28 febbraio pubblicheremo le risposte alla quinta domanda che così recita: «I giovani lasciano Cefalù, e i comuni delle Madonie, perché non vi trovano un lavoro dignitoso? Pensa che una volta Deputato cambierà qualcosa per i nostri giovani?»
Chi sono i due candidati che hanno risposto alle nostre domande?
Franco Vasta nasce il 16 marzo del 1961 a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo. Qui vive con Maria, moglie da 33 anni e madre dei suoi quattro figli: Rossella, la primogenita, Fabio e i gemelli Marco e Gabriele. Famiglia a cui ha sempre dedicato la maggior parte del proprio tempo. Completa i suoi studi in giurisprudenza e diventa funzionario della Provincia di Palermo (oggi Città Metropolitana). Nel 2006 sono in tanti a chiedergli di impegnarsi direttamente per Campofelice di Roccella, il paese dove è nato e cresciuto e verso cui ha nutrito sempre un profondo amore. Nel 2006, all’età di 45 anni, viene eletto sindaco e nell 2011, con il 70 % dei voti, viene riconfermato. La sua attività di primo cittadino si caratterizza per l’attenzione alla legalità, alla cura del territorio, alla solidarietà, alla trasparenza e alla partecipazione. Punta su eventi culturali e sviluppo sostenibile per incrementare il turismo. Tra i numerosi eventi organizzati si ricorda la rassegna musicale “Cuore Antico”, che grazie al suo prestigioso cartellone, trasforma l’Arena del Mare di Campofelice in uno dei punti di riferimento estivi per la musica live in Sicilia. Nel 2008 e nell’ottobre 2010 il sindaco riceve due intimidazioni mafiose. Si dimette il 19 marzo del 2013 ed indirizza una lunga lettera ai suoi concittadini nella quale spiega la sua travagliata decisione. Ma nonostante fossero venute meno le condizioni per continuare il suo impegno da primo cittadino, la passione politica non ha mai smesso di ardere, né l’impegno per Campofelice di Roccella. Il 29 gennaio del 2008 il Comune acquista la torre arabo-normanna di Roccella ed il borgo medievale – un complesso architettonico simbolo dell’identità cittadina – un evento che scongiura definitivamente la possibilità di una lottizzazione dell’area circostante alla torre. Nell’estate del 2015 Franco pubblica il romanzo «La Congiura» nel quale narra la storia di Pasquale Cipolla, un concittadino che ha dedicato la sua esistenza per combattere a fianco degli ultimi, prima nelle campagne e poi nelle aule dei tribunali, contro le servitù feudali cui erano costretti i cittadini di Campofelice.
Vittoria Casa è nata a Bagheria ed ha 59 anni. Ha frequentato il liceo ginnasio statale “F. Scaduto”. Ha completato il suo percorso studentesco con una laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli studi di Palermo. La sua tenacia e la sua passione le hanno portato, giovanissima, a diventare docente e ad insegnare in diverse istituzioni scolastiche della provincia di Palermo dove ha ricoperto innumerevoli incarichi di collaborazione e responsabilità. Nel 2003 comincia la sua professione di Dirigente scolastico, prima presso la Direzione Didattica “F. S. Cavallari” di Palermo e dal 2007 presso la Direzione Didattica “G. Cirincione” di Bagheria. Ha contribuito a costituire nel 2000 la rete scolastica “Bab el Gherib” e ne ha curato i rapporti e le relazioni tra scuole, enti pubblici e privati ed associazioni del terzo settore, con l’obiettivo di rafforzare un’offerta formativa integrata in chiave europea in grado di gestire le sfide culturali, educative e sociali sempre più complesse poste dalla società della conoscenza. Nell’ambito della sua professione sono innumerevoli le esperienze formative e culturali che l’hanno vista e la vedono coinvolta. Ha partecipato alla stesura e al coordinamento di attività di formazione e di progettazione europea. Con l’esperienza accumulata negli anni ha portato avanti attività di tutoraggio e docenza per personale scolastico. E’ stata mentore di dirigenti scolastici neo assunti e ha svolto attività di valutazione e di controllo sulla gestione dei processi formativi. Ha curato e partecipato a numerosi convegni ed eventi culturali promuovendo, incessantemente, l’importanza di aprire le istituzioni scolastiche al territorio e di lavorare in sinergia ed in rete con tutte le agenzie educative per la formazione integrale delle nuove generazioni. Con la passione che da anni la contraddistingue e con la voglia di spendersi per il suo territorio e per la Nazione, è candidata con il Movimento 5 Stelle, alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Sicilia 1 – 05 di Bagheria.