Ospedali Cefalù e Petralia: i candidati al Senato

Domenica 4 marzo si vota per eleggere i nuovi Senatori della Repubblica italiana. Nel territorio di Cefalù e delle Madonie sette candidati si contendono un posto per Palazzo Madama. Sono i candidati del Collegio del quale, oltre a Cefalù e ai comuni delle Madonie, fanno parte i comuni di Bagheria, Villabate e Termini Imerese. I sette candidati sono Mario Cicero (Centro sinistra), Ester Bonafede (Centro destra),  Loredana Russo (Movimento cinque stelle), Nadia Spallitta (Liberi e Uguali), Giovanni Maniscalco (Potere al popolo), Francesco Aliberti (Pri-Ala), Vincenzo Di Bella (Casapound).

A loro abbiamo inviato sette domande. Oggi pubblichiamo le risposte alla settima ed ultima che così recita: «Quali impegni assume per il rilancio dell’ospedale Giglio di Cefalù e per quello di Petralia Sottana. »

Mario Cicero: Pretendere che si trovino le risorse per indire concorsi già programmati, acquistare migliori attrezzature ed apparecchiature elettromedicali, dare un governo serio ai CDA. il paradosso di Cefalù nel CDA ci sono persone che amministrano altri ospedali di Palermo. Quali interessi hanno? Si immagini la Farrari con il CDA esponenti della Mercedes.

 

Loredana Russo: Il Movimento 5 Stelle sostiene una sanità pubblica ed aperta a tutti i cittadini. Esso ha sempre puntato il dito su una delle cause più rilevanti che avviliscono la sanità, cioè l’ingerenza della politica sugli incarichi dirigenziali: è fondamentale che i partiti restino fuori dalla determinazione degli incarichi di dirigenza, che devono essere affidati per pubblica selezione, seguendo criteri di merito. Non è un mistero come spesso scelte determinanti, scadenze imminenti, spesso le stesse nomine dei primari, vengano paralizzate da giochi di potere nella assegnazione degli incarichi. E’ chiaro che un impegno di questa portata, che scardinerebbe sistemi di potere, non può essere appannaggio di una mia lotta individuale, ma di un’azione risoluta di un governo di maggioranza. D’altronde è noto che i meet up locali di Cefalù e di Petralia si sono battuti con azioni forti già nel 2016 per scongiurare la chiusura del centro nascita di Petralia e di ben 5 reparti della Fondazione Giglio, già Fondazione San Raffaele, dopo la rimodulazione disegnata dall’ex Assessore Guicciardo, mantenendo alta l’attenzione sulle eccellenze costituite dai reparti di medicina nucleare, ostetricia, senologia e dall’area riabilitativa oncologica. A questo impegno aggiungo l’attenzione agli investimenti sulla spesa sanitaria, in particolare sul personale (oggi siamo sanzionati dall’UE per carenza di personale) e agl’interventi mirati alla prevenzione sanitaria e allo sviluppo della salute quali cardini del sistema sanitario regionale; per promuovere e favorire più sani stili di vita individuali e collettivi nelle migliori condizioni ambientali.

Ester Bonafede: L’impegno dovuto a questo territorio deve passare dal rivedere i criteri per l’assegnazione dei “punti nascita” che non possono essere esclusivamente criteri quantitativi ma devono tenere conto della specificità delle aree interne e dell’esigenza di tutela del fondamentale diritto alla salute. La distanza tra le strutture ospedaliere deve diventare colmabile attraverso la normalizzazione del tessuto viario dal territorio alle province meglio fornite da presidi ospedalieri; ma le strutture esistenti, oggetto di investimenti economici, devono ricominciare a vivere

 

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