Sequestrati 450 chili di pesce spada e «neonata»

Nella mattinata di oggi i militari della Capitaneria di porto e della Compagnia Carabinieri di Piazza Verdi, coadiuvati dall’Unità Forestale Ambientale Agroalimentare dell’ Arma, hanno condotto un’ispezione al mercato storico del “Capo” al fine di verificare la corretta applicazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di commercializzazione al dettaglio di prodotto ittico. Sono stati elevati 7 verbali amministrativi a sei esercenti, di cui due abusivi, per un totale di circa 16.000 euro di sanzioni comminate per violazioni in materia di etichettatura e tracciabilità del prodotto ittico, di commercializzazione di esemplari di pesca spada nel periodo di divieto imposto per il ripopolamento di detta specie ittica nonché di vendita abusiva di novellame di sarda. Il prodotto ittico sequestrato (circa 450 kg), dopo essere stato sottoposto alla prevista e tempestiva visita veterinaria del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asl di Palermo, è stato in parte (kg 93) devoluto in beneficenza, poiché ritenuto idoneo al consumo umano, ai Frati Cappuccini di Palermo, ed in parte (Kg 357) avviato a distruzione poiché in condizioni tali da non garantire la sicurezza alimentare di eventuali consumatori. Nell’ambito dell’attività in parola, condotta in perfetta sinergia tra la Guardia Costiera e l’Arma dei Carabinieri dato il particolare contesto ambientale, l’Unità Forestale dell’Arma ha, altresì, provveduto al sequestro di altri generi alimentari di varia natura privi della prevista tracciabilità.

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