“La riapertura del Club Med di Cefalù, dopo 12 anni dalla chiusura, segna un rilancio di qualità per il nostro territorio che viene proiettato verso un turismo di alta gamma con importanti ricadute economiche”. Lo ha detto Simona Vicari che da sindaco di Cefalù aveva iniziato l’iter per il progetto di ristrutturazione del Club Med da villaggio di capanne a resort a 5 tridenti. E’ il resort con la più alta classificazione in Europa e nel mediterraneo del gruppo francese.
“Prima di lasciare il Municipio – ha ricordato Vicari – il 26 marzo 2007 il Consiglio Comunale diede il via libera al nuovo progetto su cui iniziammo a lavorare qualche anno prima. Nel 2014, sollecitata da una petizione popolare, tornai ad occuparmene da sottosegretario allo sviluppo economico. Istituii un tavolo al Mise cui segui un incontro a Parigi con il presidente Henri Giscard d’Estaing che diede nuovi impulsi alla ripresa del progetto.
Oggi Cefalù, entrata nei circuiti internazionali del turismo negli anni ’50 grazie al Club Med, si riappropria di una parte della sua storia guardando al futuro. Cefalù – ha aggiunto Vicari- deve abbandonare il turismo delle sagre e puntare alla qualità. Auspico – infine ha sottolineato Vicari – che si possa trovare una sintesi tra gli ex lavoratori del Club Med e i nuovi obiettivi che si è prefissato il gruppo”.