Domenica 18 settembre nello specchio di mare antistante punta san Paolo a Ustica, Chiara Obino ha staccato il cartellino testimone a 82 metri di profondità conquistando il titolo Italiano di immersione in apnea in assetto costante con le due pinne.
Un’immersione durata 3’10” con cui Chiara ha riportato a Ustica un nuovo Record del Mondo dopo i fasti del passato quando Enzo Maiorca nel 1961 staccanva il cartellino a 51 metri beffando la scienza e i falsi profeti – così li definì lo stesso Maiorca – che sentenziarono che oltre i 50 metri l’ uomo sarebbe imploso schiacciato dalla pressione, e di Umberto Pelizzari nel 1992.
Un lungo tuffo nel blu in condizioni non facili, contro corrente, nella prima Area Marina Protetta istiuita in Italia. Un nuovo record del mondo in occasione del Campionato Italiano di apnea profonda patrocinato dal comune e dall’AMP di Ustica per valorizzare l’idea dell’immersione in apnea come disciplina a impatto zero. A sole due settimane dal record del mondo conquistato a Cagliari con 80 metri Obino si migliora di due metri e si conferma apneista di punta della Nazionale italiana che dal 2 al 9 ottobre parteciperà al Campionato del Mondo di apnea profonda in programma a Kas, in Turchia, per riconfermare la leadership mondiale.