A mia suocesa Concetta Serio

A mia suocera.
Non avrei voluto mai sedermi e scriverti, ma purtroppo è arrivato il.momento .
Proverò a farlo,accantonando per un po’ il dolore,quello stesso dolore che da quasi quattro anni mi accompagna lungo il mio percorso terrestre.

Della suocera si è sempre scritto di tutto, si sono sempre fatte battute più o meno irriverenti…. La suocera è stata la fortuna per molti cabarettisti.
Ecco….
Tutto ciò, pur essendo mia suocera, non ti riguarda.
Sei stata la mia seconda madre, come se tre figli maschi non ti bastassero!
Sono tanti anni ormai che faccio parte della tua famiglia….
Sto cercando di razionalizzare i pensieri…
Cosa non facile, visto il momento, visto che scrivo di te.
In tutti questi anni, mai uno screzi, nulla !!
I miei pensieri si rincorrono, galoppano veloci…
Raccontare di te sarebbe facile sarebbe come descrivere la bontà in persona .
Mille aneddoti….
Ogni tanto la mia domanda…
Me suoggira…Cu è u megghiu ienniru Ca’ hai??
Nca tu!!
Pi forza…si l’unico!
Il tuo metterti all’opera quando durante le feste eri la regina della cucina…
Sentirti chiamare storpiandone il nome di Sharon…sciallo’!
Gianni…così eri solita chiamare tuo marito…
Le calde estati in campagna con Nino e Giovanni…
Sei stata la loro nonna, la loro seconda madre…
Sei andata avanti con la vita anche se le sofferenze ti hanno impedito di vivere serenamente la tua vecchiaia…
Nonostante tutto,
Sei andata avanti, cara suocera, fino all’ultimo, fin quando il tuo cuore ha cessato di essere.
Da tutrice sei diventata tu la bisognosa di cure….
I tuoi figli ti hanno accudito come se fossi tu la loro figlia
E non viceversa
Le tue nuore,due figlie!
Cosa ci lasci…
Ci lasci tanto ,ci lasci la consapevolezza che la vita non è altro che un passaggio..
Ci lasci il vuoto,ci lasci la tristezza ,ci lasci mille ricordi .
Spero tanto che nel posto in cui ti trovi adesso,potrai finalmente riposare in pace,senza più sofferenze .
Voglio pensarti serena,magari in già in cucina,a preparare il caffè ,come eri solita fare. Mi piace pensare che forse tu abbia già incontrato tutti i tuoi cari, mio padre, con il quale scherzavi proprio per il caffè, lui usciva sempre dalla tasca della giacca, la famosa tazzina…
Potrei continuare a scrivere fino all’infinito…
Non riesco ,scusami.
Ciao cara suocera..
Buon viaggio .

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