Due giovani palermitani accusati di aver violentato una giovane turista a Rimini

Due giovani palermitani, allievi poliziotti, sono indagati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una turista tedesca di 19 anni. Lo stupro denunciato dalla giovane sarebbe avvenuto in un hotel di Rimini. I due, che sono indagati a piede libero, sono allievi agenti della scuola di polizia di Stato di Brescia ed hanno 21 e 23 anni. A chiamare la Polizia è stato il responsabile della receptionist di un albergo di Rimini, al quale si erano rivolte la turista e le sue amiche. Arrivati sul posto gli agenti hanno individuato la vittima, di 19 anni, le amiche e i presunti autori della violenza. Secondo quanto raccontato dalla giovane ai poliziotti uno dei due l’ha sopraffatta e l’amico non ha fatto nulla per fermarlo. “Abbiamo fatto sesso con lei, ma era consenziente”, avrebbero ammesso i due giovani palermitani, come riporta Il Resto del Carlino. Una ricostruzione completamente opposta a quella fornita dalla turista.

Già ieri mattina i due palermitani sono partiti subito da Rimini e sono rientrati in Lombardia dove però non dovrebbero restare a lungo. Nei confronti dei due indagati è stato infatti aperto un procedimento disciplinare che può arrivare a conseguenze che vanno dalla sospensione all’espulsione dal corso. Da Roma, dai vertici della Polizia, fanno sapere che verrà usato “un approcio rigoroso e intransigente per chi aspirava a diventare un agente”. Il Comune di Rimini, in una nota, chiede indagini in temi rapidi ed esprime totale vicinanza, solidarietà, sostegno e aiuto “a ogni donna che sia oggetto e vittima di qualsiasi tipo di violenza, a partire dalla più brutale e vigliacca, quella sessuale”. Il Comune annuncia fin d’ora che – se i fatti venissero confermati e partisse quindi il processo penale a carico dei due allievi – si costituirà parte civile. 

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