Ci scrive il nuovo presidente della fondazione Mandralisca Antonino Purpura

Dopo ventidue mesi arrivano i dati sul numero dei visitatori al Museo Mandralisca. A farceli avere il nuovo presidente della Fondazione, Antonio Purpura (nella foto), nominato nello scorso mese di giugno, che ha scritto al nostro Direttore una lettera che pubblichiamo alla fine di quest’articolo. L’ultima volta che il Museo aveva diffuso il dato sul numero dei visitatori era il mese di novembre del 2014. Grazie alla comunicazione del Presidente Purpura si apprende che nei primi otto mesi del 2016 sono arrivati al Museo Mandralisca 11.527 visitatori. Rispetto allo stesso periodo del 2015 c’è stato un aumento del 22% dato che l’anno precedente erano stati 9.458. Un incremento che si è registrato, dice sempre il nuovo presidente della Fondazione, anche negli incassi passati da 48.517 euro del 2015 a 61.637 del 2016.

La lettera del Presidente Purpura: Gent.mo Direttore, le scrivo in relazione alla notizia apparsa sul sito Cefalunews circa la mancata divulgazione dei dati sul numero di visitatori del Museo Mandralisca di Cefalù; notizia alla quale, nella stessa comunicazione, viene associata quella di un”dimezzamento” del numero dei visitatori negli ultimi due anni. Il lettore è indotto immediatamente a dedurre che la mancata divulgazione sia legata alla volontà di “nascondere” la non bella realtà. Non credo che questo sia l’intento della sua comunicazione, ma non possiamo escludere che questo sia il risultato probabile della stessa.

L’attuale Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità gestionale della Fondazione da non molto tempo (poco più di due mesi) . Questo lo preciso, non con l’intento di porre dei distinguo con chi ci ha preceduti nella responsabilità gestionale. Al Presidente Nicastro, in particolare, vanno il mio apprezzamento e la mia stima, oltre che quella degli attuali Consiglieri, unitamente al ringraziamento per quanto ha fatto nel gestire la Fondazione in una situazione interna aziendale e di contesto, locale e regionale, tutt’altro che favorevoli. Ciò detto – e rinviando ad un prossimo incontro con la stampa l’approfondimento dei temi sul ruolo della Fondazione e sulle linee strategiche che il CdA intende porre in atto per valorizzare il potenziale di attrazione del Museo ed il suo ruolo culturale nel territorio – entro nel merito dei dati sui flussi di visitatori. Contrariamente a quanto si desume dalla comunicazione nel sito da Lei diretto, il confronto fra i primi otto mesi (gennaio-agosto) del 2016 con il corrispondente periodo del 2015 segnala un incremento del 22% del numero di visitatori paganti e del 27 % degli incassi. I visitatori, infatti che nel periodo gennaio-agosto del 2015 erano stati 9.458, nello stesso periodo del 2016 sono risultati pari a 11.527 ed i corrispondenti incassi dalla vendita dei biglietti sono passati da 48.517 euro a 61.637 euro.

Come si vede, si configura per l’anno in corso una netta inversione di tendenza rispetto ai risultati del 2015 – anno nel quale il numero di visitatori era diminuito, rispetto al 2014, del 27% ( 19.851 nel 2014 e 14.551 nel 2015) e gli incassi del 9% . Va detto, tuttavia che i dati del 2015 hanno risentito della flessione di visitatori legata al trasferimento temporaneo dell’opera di Antonello da Messina a Milano; tale trasferimento, peraltro, ha portato alle casse della Fondazione un introito compensativo di 30.000 euro. La proiezione dei dati di questi primi otto mesi sull’intero anno, fa ritenere che a fine 2016 il numero di visitatori si potrà attestare su livelli pari a quelli osservati in media nel biennio 2013 – 2014. Quindi, nessun dimezzamento, ma un allineamento pieno al trend di questi ultimi anni. Il Consiglio di Amministrazione giudica fondamentale il coinvolgimento della popolazione nella vita della Fondazione e porrà in essere a breve iniziative in tale senso. Si tratta di stabilire rapporti vitali con la domanda locale di cultura, con le imprese del sistema turistico locale e con gli altri luoghi di offerta culturale del’area cefaludese e madonita. In questa prospettiva, la collaborazione con i media è, ad evidenza, assolutamente fondamentale. E su questo terreno auspico un rapporto più fattivo ed intenso anche con la sua azienda.
Prof. Antonio Purpura, Presidente della Fondazione Mandralisca

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