Cefalù, arriva il primo corso per moto bicilindriche

Si svolgerà a Cefalù il 18 ed il 19 Marzo ed è organizzato da OffRoadStore in collaborazione con Fabio Fasola. I vantaggi di un bicilindrico sono evidenti, e sono anche il segreto di una longevità e di una diffusione che ne fanno probabilmente il motore motociclistico per definizione. Rispetto a un monocilindrico, a parità di cilindrata, permette di contenere la corsa dei pistoni e, dunque, di raggiungere regimi e potenze superiori.

L’albero motore composito gira su cuscinetti a rotolamentoIn più presenta notevoli vantaggi dal punto di vista degli ingombri in altezza (una corsa più corta significa anche una biella dall’interasse più contenuto e, per i quattro tempi, valvole più corte per testate più basse). Ovviamente questo vantaggio viene in qualche modo compensato da un generale aumento della massa e delle dimensioni in largezza (con cilindri frontemarcia) o in lunghezza (con cilindri a V longitudinale o in “tandem). Ma soprattutto, rispetto al mono, i vantaggi sono di comfort: senza i costi di produzione di un motore a tre o più cilindri, il bicilindrico permette già una guida decisamente più morbida grazie soprattutto alla regolarità della coppia motrice, data dallo sfalsamento, all’interno dei giri necessari per un ciclo, di un superiore numero di combustioni. Il volano può dunque essere più leggero, e quindi il motore più brillante a prendere giri. Il rovescio della medaglia è costituito, ovviamente, dall’aumento della complessità costruttiva e dei relativi costi: i motori dotati di alberi a camme in testa (che ormai sono decisamente la maggioranza) hanno bisogno, per qualsiasi configurazione che non abbia i cilindri paralleli, di due distinti comandi (catene, ingranaggi, cinghie) a meno di non ipotizzare una catena o cinghia che serva entrambi i cilindri.

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