La parola ai protagonisti: il presidente del dialogo associativo

Per avere portato la cultura della musica corale fra la gente ed avere dato vita a concerti in città, e lontano dalle sue mura, con al centro l’uomo e la sua dimensione al Trascendente. Per avere organizzato l’VIII edizione del premio Maria Elisa Di Fatta ed avere proposto momenti di condivisione e di solidarietà fra le associazioni cittadine e dei dintorni. Per la sua presenza fra la gente da un quarto di secolo e per l’attenzione che presta al sociale e ai dimenticati. Franco Pollicino, presidente dell’associazione siciliana musica per l’uomo, protagonista cefaludese 2016, riceverà il riconoscimento da parte di cefalunews nel corso della manifestazione che si terrà presso l’Hotel Riva del Sole del lungomare, domenica 5 febbraio alle ore 10.

«Il 2016, per la nostra associazione – ci dice – è stato un anno molto importante in quanto ricorreva il venticinquesimo anno dalla sua fondazione, avvenuta il 15 marzo del 1991. Avevamo preparato diverse manifestazioni per ricordare l’avvenimento, ma più di un motivo, non dipendente dalla nostra volontà, ci hanno impedito il loro pieno svolgimento. Nonostante tutto siamo riusciti ad esibirci in diversi luoghi della nostra città nonché a Santo Stefano di Camastra, insieme al complesso bandistico”V.M. Pintorno” di Cefalù, a San Marco D’Alunzio per una rassegna corale». Tra gli appuntamenti che l’associazione cura ogni anno il 3 agosto, insieme all’Associazione Musicale Culturale “S. Cecilia”, c’è il premio intitolato a Maria Elisa Di Fatta. Quest’anno è arrivato all’ottava edizione e si è svolto presso l’atrio Vescovile. «Come si deduce da questi brevi cenni la nostra associazione, da sempre, offre e riceve collaborazione dalle altre associazioni che rappresentano una vera ricchezza per la città e non solo per la nostra città. Grazie a questi rapporti per sabato 25 di questo mese abbiamo organizzato una lunga serata presso il teatro degli “Artigianelli” durante la quale tutte le associazioni musicali della città si esibiranno in un lungo momento musicale, una rassegna di quanti fanno musica,come una festa delle associazioni che per la nostra associazione, idealmente, chiuderà l’anno del nostro venticinquesimo». E per il nuovo anno che è iniziato? «Per il 2017 vorrei augurare ed augurarci un anno meno problematico di quelli passati anche sul piano economico perché una città con l’economia sana può mostrare più attenzione verso le associazioni e alla loro sopravvivenza che da qualche anno è fortemente messa in difficoltà».

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