Cefalù: un riconoscimento per i tanti bagnini dimenticati

Hanno messo in pericolo la loro vita pur di salvare quella dei bagnanti che nel corso degli anni sono arrivati sul lungomare cefaludese per trascorrere le loro giornate a mare. Sono i tantissimi bagnini che da oltre sessant’anni vigilano sul mare che bagna la città di Cefalù fra piazza Marina e la baia di santa Lucia. Bagnini a cui nessuno ha mai detto un grazie. Molte volte il grazie non è arrivato nemmeno da coloro che sono stati salvati dal mare dove stavano affogando.

Tutti i bagnini che hanno operato, e continuano ad operare a Cefalù, anche quelli che oggi non sono più in vita, saranno ringraziati ufficialmente, con la consegna di attestati di merito e di stima, giovedì 2 marzo alle ore 18 presso l’Auditorium dell’Istituto Jacopo del Duca nel corso della manifestazione “Cefalù, mare e pescatori” organizzata da cefalunews, dal Lions Club, dal Rotary, dalla Fidapa, dalla Polis Kephaliodion e da Marsala editore. Una manifestazione, quella di giovedì prossimo, per ricordare quanto accaduto l’1 marzo del 1951 sul mare cefaludese quando sette pescatori della nostra città, in un mare in burrasca, hanno salvato alcuni marinai dell’Arenella di Palermo che erano alla deriva.

La manifestazione, arrivata quest’anno alla sua terza edizione, vedrà la premiazione di tutti i bagnini che hanno dedicato il loro tempo a salvare vite umane sul lungomare. Per questo vogliamo ricostruire, insieme ai nostri lettori, la storia del salvataggio nel mare di Cefalù grazie all’opera dei bagnini. Chiediamo a quanti sono in possesso di informazioni utili a disegnare questa pagina bella di storia della nostra città di farci avere le informazioni utili per non dimenticare nessuno dei bagnini, giorno 2 marzo, quando saranno consegnati gli attestati.

La storia del salvataggio nel mare di Cefalù affonda le sue radici agli anni ’50 del secolo scorso quando sul lungomare operava Giuseppe D’Amato. Un vero e proprio bagnino storico di Cefalù alla cui scuola si sono formati quanti successivamente, nel corso degli anni, hanno messo a servizio della comunità la loro bravura e la loro intelligenza.
Nell’elenco dei grandi bagnini della città di Cefalù un posto importante ha Giuseppe Perito (nella foto a sinistra). Grazie alle sue scelte, infatti, per Cefalù apre una fase nuova, e per certi aspetti rivoluzionaria, nell’opera di salvataggio sul lungomare. Le sue mani, la sua forza e la sua bravura hanno riportato sul lungomare oltre un centinaio di persone che erano in procinto di lasciare la loro vita fra le onde. Perito ha avuto il merito di dare vita alla cooperativa Nettuno insieme ad altri otto bagnini cefaludesi. Questa cooperativa, grazie all’attività di nove bagnini, dai primi anni ’80 fino al 1992 ha operato sul lungomare per conto del Municipio cefaludese. Un’attività di salvataggio, quella della Nettuno, che è stata portata avanti anche con l’opera di pulizia dell’intera spiaggia. Il gruppo di bagnini della Nettuno, oltre che da Giuseppe Perito, era formato da Vincenzo Baccelliere, Adriano Tramontana, Damiano Sansone, Francesco Fertitta, Vincenzo Cefalù, Antonino Iacono, Tommaso Brocato, Salvatore Glorioso.
Nell’elenco dei grandi bagnini della città di Cefalù un altro posto di rilievo lo occupa Filippo Valenziano (nella foto a destra). Formatosi alla scuola di Pino Cimino, Valenziano organizza sul lungomare un gruppo di bagnini, diventando loro capo, a partire dalla seconda metà degli anni ’90 quando proprio sulla spiaggia più importante di Cefalù iniziano ad arrivare i lidi e gli stabilimenti balneari. Filippo diventa il capo bagnino di quanti con lui si mettono a servizio della comunità per strappare dalle onde coloro che stavano per lasciare la propria vita fra il mare. Lo stesso Filippo non esita a fare il nome di un bagnino che in anni recenti ha fatto la storia del salvataggio: Salvatore Glorioso, in arte fanfone.

Per non dimenticare nessuno dei bagnini che hanno operato sul mare di Cefalù vi chiediamo di farci conoscere i loro nomi inviando le vostre segnalazioni servendovi dello spazio sotto dedicato ai commenti oppure inviando un messaggio al numero 347.2975402 o scrivendo all’email cefalunews.net@libero.it Potete anche inviarci le loro foto.

Martedì 28 febbraio cefalunews pubblicherà la storia aggiornata sulla presenza dei bagnini a Cefalù e l’elenco completo di quanti riceveranno il riconoscimento nel corso della manifestazione del prossimo 2 marzo.

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