Le suore della pallavolo italiana

È stata l’Agil Volley, società con sede a Novara, ad aggiudicarsi l’ultimo campionato italiano di pallavolo femminile. Perché lo ricordiamo? Perché si tratta di una società unica nel suo genere. Non tanto, e non solo, per il suo nome, che è un acronimo (A per Amicizia, G per Gioia, I per Impegno e L per Lealtà), ma perché si tratta di una società interamente gestita da suore. Presidente e amministratore unico ne è infatti suor Giovanna Saporiti, mentre suor Monica Loro ne è la vicepresidente, oltre che la responsabile delle squadre insieme a suor Barbara Bertori e suor Lorena Garau. Quattro religiose dunque che guidano e si occupano di tutta l’attività organizzativa e agonistica, dal minivolley al campionato, che coinvolge oltre duecento ragazze della città piemontese. Fondata nel 1984 — la sede era allora a Trecate — da suor Saporiti (come le altre dell’ordine delle ministre della carità di san Vincenzo de’ Paoli), negli anni la società è cresciuta lentamente, arrivando ai vertici della pallavolo nazionale. E così la scelta di trentaquattro anni fa si è rivelata vincente: «C’era da decidere se utilizzare un nostro terreno incolto per costruire una casa di cura per anziani o una comunità per il recupero dei tossicodipendenti, oppure un centro sportivo che funzionasse da punto di aggregazione per i giovani. Ha vinto lo sport ed è nata la squadra di pallavolo» ha raccontato la religiosa.

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