Bere acqua gassata fa ingrassare? Ecco cosa dice la scienza

Bere acqua gassata fa ingrassare? Secondo i ricercatori palestinesi della Birzeit University di Ramallah non ci sono dubbi. Stimola, infatti, l’ormone della fame e non consente di dimagrire. La ricerca è stata condotta sugli studenti. Un primo gruppo ha ricevuto acqua di rubinetto mentre l’altro ha bevuto acqua gassata. Gli scienziati hanno scoperto che le persone che hanno bevuto acqua frizzante sono aumentate di peso di più rispetto al gruppo di confronto. Hanno scoperto, inoltre, che quanti hanno bevuto acqua gassata avevano livelli più alti dell’ormone che migliora l’appetito nel corpo e quindi costringe a mangiare di più. Poiché la nutrizione degli studenti dei due gruppi è stata identica ad eccezione dell’acqua, gli scienziati hanno concluso che la formazione dell’ormone è stimolata dall’acido carbonico contenuto proprio nell’acqua frizzante. La conclusione è stata senza appello. L’acqua gassata anche se è priva di calorie, suscita il desiderio del cibo. Coloro che vogliono perdere peso, quindi, si dovrebbero astenere dal bere l’acqua frizzante. Ma si dovrebbero astenere anche da bevande che contengono l’acido carbonico. La soda, insomma, per gli scienziati non aiuta a far perdere ma anzi fa ingrassare.

L’acqua gassata non aiuta a dimagrire? Per il nutrizionista dietista Alexandra Murcier, membro dell’Associazione francese Dietologi nutrizionisti, l’acqua gassata non gioca nessun ruolo nella perdita di peso. Al contrario, «a causa del sale che contiene, aumenta l’appetito e favorisce la ritenzione idrica». L’acqua frizzante contiene una quantità di anidride carbonica che seppur la rende più piacevole per alcuni rispetto all’acqua naturale, sicuramente può provocare disturbi. «In genere – spiega la professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali dell’Ospedale Humanitas – se si devono assumere tanti liquidi, come accade in estate quando il rischio di disidratazione è più alto, è consigliato bere molta acqua naturale, anche più dei due litri raccomandati al giorno. Bere ogni tanto acqua frizzante, alternandola all’acqua naturale, non fa sicuramente male. Può aiutare in caso di difficoltà a digerire e pesantezza allo stomaco grazie proprio all’anidride carbonica». 

Che cos’è l’acqua gassata? E’ un acqua minerale particolarmente ricca di anidride carbonica. A volte le sue bollicine sono una caratteristica di origine naturale quando sgorga da alcune sorgenti. Altre volte vengono ottenute per via artificiale. Se non è effervescente naturale, l’acqua gassata viene prodotta per “carbonazione”. La frizzantezza è dovuta all’aggiunta di biossido di carbonio (detto anche CO2, anidride carbonica o E290). Molte persone la ritengono più dissetante dell’acqua naturale. Bisogna dire che in realtà tale effetto è solo temporaneo. Occorre comunque stare molto attenti ai suoi effetti collaterali. Può provocare, infatti, eruttazioni difficili da controllare. Può dare vita a singhiozzo e tosse. Aumenta il rischio di alito cattivo o peggiorare l’alitosi. Le bevande gassate hanno anche un impatto negativo sullo smalto dei denti. L’acqua gassata, inoltre, non è indicata alle persone che soffrono di ernia iatale, malattia da reflusso gastresofageo, gastrite, ulcera. La stessa raccomandazione vale per chi soffre di colite, infiammazione dei doverticoli, flatulenza e meteorismo. L’acqua gassata è totalmente da evitare, infine, in caso di  disfagia e compromissione delle funzioni motorie generali. Aumentando il rischio di singhiozzo e tosse, fattori potenzialmente responsabili di penetrazione del cibo e delle bevande all’interno delle vie aeree, incrementa anche il pericolo di polmoniti infettive.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto