Mangiare i fagioli non maturi per abbassare la pressione

Sono diversi gli studi che dimostrano come i fagiolini verdi abbassano la pressione sanguigna. Una ricerca pubblicata sulla rivista Human and Experimental Toxicology mostra che questi legumi verdi possono inibire l’ossidazione delle LDL. Gli scienziati dell’università di Taiwan hanno esplorato l’impatto del germoglio di fagiolo verde sui roditori. Hanno scoperto che la pressione arteriosa sistolica dei ratti trattati con estratto di germogli grezzi e in quelli trattati con estratti di germogli essiccati la pressione sanguigna è stata ridotta durante il periodo di intervento.

I fagiolini verdi sono i baccelli ancora non maturi del fagiolo. Il grande quantitativo d’acqua che hanno, circa il 90%, e il basso contenuto di carboidrati e proteine che possiedono, 3%, ne fanno un alimento ipocalorico adatto ad una dieta salutare finalizzata alla perdita di peso. Tra le vitamine vi troviamo quelle di tipo A, C e K, con un apporto non indifferente di acido folico. Tra i minerali, invece, sappiamo che sono ricchi di ferro, magnesio, manganese, calcio e potassio, molto importanti per il benessere di base del nostro organismo. Per la presenza di antiossidanti, come il betacarotene, la zeaxantina e la luteina, sono importanti per gli occhi e la vista, così come per la pelle. Il calcio, il magnesio e il silicio che portano con loro fanno bene alle ossa perché proteggono dall’osteoporosi. Hanno un basso indice glicemico e per questo sono indicati per chi ha il colesterolo alto o è in sovrappeso e desidera prevenire il diabete. Sono consigliati in gravidanza perché ricchi di acido folico (vitamina B9).

I fagioli verdi si possono cucinare in tanti modi. Con la menta vengono vengono esaltate le proprietà digestive dei fagiolini. Attenzione, però, perché la menta è controindicata in caso di reflusso gastroesofageo. Con l’olio extravergine vengono esaltate le loro proprietà antiossidanti quando l’olio viene usato a crudo sui fagiolini cotti al vapore o lessati. Con il limone si contrasta l’invecchiamento della pelle e si contribuisce alla prevenzione delle rughe. Cucinati con il pesto diventa un ottimo alimento drenante e anticellulite. Con il pomodoro rafforzano le loro proprietà diuretiche e antiossidanti. Infine con le carote viene potenziata la loro azione protettiva di pelle, occhi e vista.

Come cucinarli per non far perdere le qualità salutari. Una volta acquistati, occorre eliminare le estremità, tirando via il picciolo. In questo modo si elimina anche la parte filamentosa che corre lungo il baccello. Fatto questo i fagiolini si lavano sotto acqua corrente e poi si lessano in acqua leggermente salata o si cuociono al vapore. Se si vuole mantenere una consistenza più croccante bisognerebbe cuocerli direttamente in padella. I tempi di cottura variano a seconda della loro freschezza. In genere cuociono in 10-15 minuti. Se i fagiolini vengono lessati, si suggerisce di gettarli in acqua bollente leggermente salata e abbondante. Una volta cotti occorre scolarli rapidamente e buttarli in acqua ghiacciata per mantenere un colore più brillante.

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