Pasta con zucca e rosmarino fa bene al diabete? Risponde l’esperto

Pasta con zucca e rosmarino fa bene al diabete? E’ un primo piatto consigliato dal sito www.diabete.net La pasta con zucca e rosmarino è un piatto dal colore arancione caratteristico della zucca, ortaggio ricco in vitamina A e in potassio, calcio e fosforo. Le proprietà aromatiche del rosmarino, invece, insaporiscono la ricetta, senza il bisogno di utilizzare condimenti in eccesso. Ecco gli ingredienti da utilizzare per 4 persone. 400 grammi di sedanini, 500 grammi di zucca, un mazzetto di rosmarino, olio extra vergine di oliva, sale e pepe quanto basta. Si comincia pelando la zucca. Occorre togliere i semi e quindi tagliarla a cubetti piccoli. Mettere sul fuoco una pentola con l’olio extra vergine di oliva e quando è caldo inserire la zucca e farla rosolare. Attenzione alla zucca perché deve restare al dente. Aggiungere le foglie del rosmarino tritate. A questo punto cuocere i sedanini in acqua bollente salata, scolarli e spadellarli con la zucca. Una porzione di questa buona pasta contiene 349,9 di calorie, 67,7 grammi di carboidrati, 10,1 grammi di proteine e 6,2 grammi di lipidi.

Le zucche fanno bene ai diabetici? Le zucche sono un alimento adatto ai diabetici. Sono, infatti, povere di glucidi e sono un ottimo anti-diabete. La polpa delle zucche è in grado di riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete. Le zucche sono caratterizzate da un basso potere calorico (26 Kcal), dovuto anche all’elevata concentrazione d’acqua (91,6 g). Contengonovitamina A (369 mcg_RAE), ma anche potassio (340 mg), ed, in generale, anche altre vitamine idrosolubili e sali minerali. Sono di facile digestione. L’elevato contenuto in caroteni (antiossidanti) e vitamina A aiuta la rigenerazione cellulare e migliora la vista, specialmente di notte. Le zucche possiedono qualità lassative, diuretiche e rinfrescanti. Hanno anche la capacità di assorbire abbondantemente i condimenti grassi. Per questo in caso di cotture pesanti possono risultare indigeste, oltre che ipercaloriche.

Il rosmarino aiuta chi ha il diabete? L’Università dell’Illinois ha scoperto che alcune sostanze attive del rosmarino hanno la stessa efficacia dei farmaci contro il diabete. La ricerca ha dimostrato che le piante secche di rosmarino sono efficaci contro il diabete di tipo 2. I polifenoli e i flavonoidi contenuti nel rosmarino sono in grado di inibire alcuni enzimi, chiamati PTP1B e DPP-IV, che giocano un ruolo chiave nella secrezione dell’insulina. Il rosmarino è una vera e propria miniera di sostanze dalle importanti proprietà biologiche. Grazie all’azione dei flavonoidi rallenta l’ossidazione delle cellule, contrastando la diffusione dei radicali liberi. Sarebbe anche un valido aiuto per chi è debilitato, stressato e depresso. E’ utile anche per sopperire ai cali di pressione. Il rosmarino protegge il fegato e lo aiuta a svolgere le sue funzioni. E’ un buon tonico per tutto l’organismo, soprattutto per la pelle. Combatte i dolori addominali, gli spasmi, i gonfiori ed il meteorismo grazie all’effetto del borneolo. Ha ottime qualità carminative e digestive. E’ un ottimo rimedio contro il reflusso gastroesofageo e contro la digestione lenta. Il suo olio viene utilizzato per combattere i sintomi dell’influenza quali tosse, febbre e raffreddore. I tannini contenuti in questa pianta hanno un ottimo potere antidiarroico e aiutano a regolare il flusso mestruale. Il rosmarino è utile per combattere la caduta dei capelli, la forfora e l’alitosi. Inoltre migliora la memoria e cura la pelle impura e grassa. Sembra che il rosmarino stimoli anche il desiderio sessuale. Questa pianta viene anche usata per combattere la proliferazione dei parassiti intestinali.

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