Madonie Geopark Patrimonio Unesco

Il Club per l’Unesco di Castelbuono-Madonie, in collaborazione con il Comune di Castelbuono, il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo, l’Ordine Regionale Geologi Sicilia, il Parco delle Madonie e l’Associazione Haliotis, ha organizzato il convegno Madonie Geopark “stato dell’arte e prospettive di ricaduta economica nel territorio del Parco delle Madonie”.
Tanti spunti di riflessione dopo gli interventi qualificati della prof.ssa Giuseppina Palumbo, del sindaco di Castelbuono Mario Cicero, del Professore Rosario Schicchi (Direttore dell’Orto Botanico di Palermo) che hanno puntato tutti sull’importanza strategica del Madonie Geopark sia dal punto vista geologico ma anche da quello di generatore di sviluppo economico. Il Geoparco rappresenta quasi tutti gli aspetti della geologia siciliana, con una storia molto complessa iniziata oltre 220 milioni di anni fa sapientemente spiegata dai fratelli Fabio e Alessandro Torre geologi madoniti che hanno sottolineato l’importanza del lavoro di conservazione e di protezione dei siti geologici fatta negli anni precedenti che permette oggi alle Madonie di recitare un ruolo rilevantissimo a livello internazionale. Il Commisario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone nel suo intervento ha detto: forse oggi non saremmo qui a parlare di Geopark se in questi due anni non avessimo lavorato incessantemente per ottenere il cartellino verde da parte del Global Geopark Unesco riconoscimento avuto appena un paio di mesi fa. Siamo nella rete fino al 2022, ora non addormentiamoci sugli allori bisogna lavorare insieme senza sosta. Mi rivolgo soprattutto ai sindaci dei comuni del Parco nei quali confido per essere pronti e all’altezza di un riconoscimento mondiale cosi importante “. In occasione del trentesimo anno di vita del Parco è stato presentato anche il calendario 2020 quest’anno dedicato alla Geologia.

Il convegno si è svolto a Castelbuono presso la sala conferenze M. Morici del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo.

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