Coronavirus: perchè bere ogni giorno almeno 1,5 litri di acqua?

Perché nell’attuale situazione di emergenza pandemica, dovuta alla diffusione mondiale dell’infezione da nuovo coronavirus, bisogna bere ogni giorno almeno 1.5 litri di acqua? A chiedere di bere così tanta acqua è il Ministero della salute che dalle pagine del suo sito ufficiale offre 14 pillole per una corretta alimentazione. La prima di queste pillole così recita: «Bevi ogni giorno acqua in abbondanza (almeno 1,5l)». Un corpo idratato è un corpo in salute. Il corpo è costituito per il 75-80% da acqua. Bere acqua serve a facilitare la digestione, regola il volume cellulare e la temperatura corporea, eliminare le scorie metaboliche, trasportare i nutrienti, rendere più elastica la pelle e rafforzare i muscoli. Ecco perché occorre bere con regolarità durante la giornata.

Quanta acqua bere durante la giornata? Il Ministero della salute consiglia di bere ogni giorno almeno 1,5 litri di acqua. Il nutrizionista Nicola Sorrentino, docente al master di II livello di idrologia medica e medicina termale all’Università di Pavia e autore del libro Acqua da mangiare sostiene che «l’acqua serve a regolare la temperatura corporea, a mantenere il volume del sangue e delle cellule, a trasportare i nutrienti, a eliminare le scorie». Occorre bere per non disidratarsi. Ogni giorno il corpo perde quotidianamente liquidi mediante l’urina, le feci, il sudore, la respirazione. Occorre bere per avere il corpo sempre ben idratato. È fondamentale reintegrare i liquidi e dunque bere acqua.

Cosa può succedere a chi non beve almeno 1,5 litri di acqua al giorno? Va incontro alla disidratazione. Il primo sintomo è la secchezza della bocca. Poi quando la disidratazione aumenta la pelle e le mucose (comprese quelle dell’occhio) diventano secche e asciutte. A questo punto compaiono senso di affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito, intolleranza al calore, apatia. In alcuni casi si possono osservare vertigini, nausea e vomito, tachicardia, diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione e sdoppiamento della visione. Si può anche arrivare alla perdita di conoscenza e al rischio di coma. La idratazione compromette anche le capacità mentali.

Quando bere durante la giornata? Bisogna bere almeno un bicchiere d’acqua appena svegli,
a metà mattina, prima di pranzo, mentre si mangia, a metà pomeriggio, prima di cena, durante la cena e prima di andare a letto. In genere occorre bere gradualmente un bicchiere ogni ora, due ravvicinati durante o dopo i pasti, in modo tale che non si perde quanto bevuto nelle urine. E’ importante distribuire la quantità di acqua durante la giornata. Concentrarne l’assunzione in poche occasioni quotidiane rischia di produrre un marcato effetto diuretico ormono-mediato, con conseguente spreco di parte dell’acqua assunta. Durante i pasti non bere troppo.

Come bere acqua in modo corretto? Il consiglio arriva dal prof. Dino Vaira, specialista in Gaestroenterologia all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna.«È sbagliato ingurgitare mezzo litro d’acqua tutto in un fiato – dice l’esperto – perché la grossa quantità d’acqua arriva velocemente alla vescica, inducendo l’organismo a sentire impellente il bisogno di urinare». Occorre bere a piccoli sorsi. Ecco il consiglio dell’esperto: «Si pensi alla quantità di un cucchiaio da brodo. Più il sorso è piccolo, più l’organismo ne trae beneficio. Per usare una metafora medica, l’acqua deve arrivare all’interno delle cellule lentamente, come una flebo, che a poco a poco rilascia la soluzione».

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