Palermo: due morti per il violento temporale? Giallo per due dispersi ma i corpi non si trovano

E’ giallo per due persone disperse per il violento temporale che si è abbattuto su Palermo. Un camionista ha raccontato di aver visto due persone sparire nel fiume di acqua e di fango nel sottopasso di viale Regione all’altezza di piazza Einstein. Agli organi di polizia non è arrivata alcuna denuncia di persone scomparse in relazione a questo evento atmosferico.  Il Comune lamenta il mancato allarme da parte delle autorità preposte che non avrebbero diramato alcun allerta meteo. Matteo Salvini va giù duro: «Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – dice – dimentica i cittadini e basta un temporale e la città finisce sott’acqua, per non parlare delle bare accatastate al cimitero dei Rotoli». Chiede invece che si accertino eventuali responsabilità Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia. «Da palermitana, prima ancora che da parlamentare, rivolgo un pensiero di vicinanza alle famiglie delle due persone che questo pomeriggio hanno perso la vita, a causa degli allagamenti creatisi per il nubifragio che ha colpito Palermo. Nel 2020 non è ammissibile morire in piena città, per una bomba d’acqua durata qualche ora e auspico quindi che la Procura apra un fascicolo per verificare se siano state responsabilità omissive, magari reiterate nel corso degli anni a provocare questi allagamenti. L’accertamento di eventuali responsabilità è un atto dovuto nei confronti delle vittime, dei familiari e di quanti hanno riportato danni dagli allagamenti di oggi». Per il governatore siciliano Nello Musumeci tragedie come questa dimostrano che vanno ripensate le politiche di prevenzione e salvaguardia del territorio. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si difende sottolineando l’eccezionalità dell’evento. «Oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di 2 ore. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno. Una pioggia che nessuno, nemmeno i meteorologi che curano le previsioni nazionali, avevano previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione civile era stato emanata per la nostra città».

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