Questa sera, in streaming alle ore 18, la conferenza su I treni armati e la difesa costiera nella Grande Guerra

Il Comitato spontaneo per lo studio delle fortificazioni militari organizza una Conferenza in streaming sulla pagina Fb di Cefalunews, https://www.facebook.com/cefalunews.net, su “I treni armati e la difesa costiera nella Grande Guerra”.
La  conferenza ha ricevuto l’alto patrocinio dal Comune di Termini Imerese.
Inizio ore 18.00.
Introduce e modera il Prof. Mario Macaluso (Giornalista, Direttore di Cefalunews).
I saluti istituzionali saranno portati dalla Dott.ssa Maria Terranova, Sindaco di Termini Imerese e dagli Assessori: Dott. Giuseppe Lucio Maria Preti e dalla Dott.ssa Maria Concetta Buttà, rispettivamente Assessore allo Sport e Turismo e Assessore alla Cultura.
Parteciperà  il Prof. Umberto Balistreri (Presidente dell’Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici (I.S.P.E.).
Relatori della conferenza:
Gen. (Ris.) Mario Piraino: “La difesa costiera tirrenica durante la Prima Guerra Mondiale: punti di avvistamento, dirigibili, idrovolanti e MAS”.
Gen. (Ris.) Mario Pietrangeli: “Storia delle linee ferroviarie dal Risorgimento alle guerre mondiali”.
L’iniziativa è ideata e curata dal Giornalista Giuseppe Longo.
Hanno aderito all’iniziativa:
L’Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici (I.S.P.E.), l’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) – Sez. Termini Imerese; Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) – Sez. di Palermo; l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (A.N.Art.I) – Sez. Termini Imerese; L’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia (A.N.G.E.T.) – Sezione di Como; L’Associazione Nazionale Carristi d’Italia (A.N.C.I.) – Sezione Firenze; l’Associazione Europea Ferrovieri (A.E.C.), e l’Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio (A.N.F.G.).
I treni armati della Regia Marina furono istituiti nel 1915 allo scopo di contrapporre la loro azione a quella del naviglio austro-ungarico, resosi minaccioso lungo il litorale italiano dell’Adriatico. Tali treni, allestiti dalla Direzione di Artiglieria ed Armamenti nel Regio Arsenale Marittimo di La Spezia, si componevano di due convogli: uno per il combattimento e l’altro per la logistica. Ciascun treno, numerato dall’uno al dodici, aveva una locomotiva in testa e una in coda. I carri pianale (tipo Poz), opportunamente modificati secondo la destinazione d’uso, furono delle vere e proprie batterie mobili con pezzi di piccolo e medio calibro, sia antiaereo che antinave.

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