Coloriamo il nostro futuro: la scuola in collaborazione con il comune di Pollina

Accogliendo l’iniziativa promossa dalla rete scolastica “Coloriamo il nostro futuro”, in collaborazione con il Comune di Pollina, oggi 10 marzo 2022, alle ore 10:00, l’Istituto Comprensivo Pollina-S. Mauro C/de con il Dirigente Scolastico, Dott. Alberto Celestri, gli alunni, i docenti, il mini consiglio comunale, la referente del progetto, Prof.ssa Solaro Giuliana, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Pollina elevano la loro voce insieme e in contemporanea a quella delle tante altre scuole d’Italia che ne fanno parte.

I drammatici eventi del conflitto russo-ucraino che si susseguono in questi giorni e che ci vengono riproposti prepotentemente e continuamente sui nostri schermi chiamano tutte le istituzioni a meditare e a dare spazio al dialogo, all’incontro tra i diversi pensieri e a momenti di riflessione, perché la scuola è il luogo dove si educano i ragazzi alla legalità, alla cultura della pace, alla speranza di un futuro colorato. E di certo non si può rimanere in silenzio perché il 24 febbraio 2022 è una data che verrà impressa sui nostri libri di storia, una data che è destinata a cambiare le sorti dell’umanità, una data che ci riporta indietro nel tempo, a quanto non abbiamo avuto modo fortunatamente di provare sulla nostra pelle e che, però, abbiamo appreso dai libri di storia o dalle testimonianze dei nostri nonni e che, invece, ora corriamo il rischio di viverlo direttamente.

Oggi gli alunni si stringono intorno al popolo ucraino in un abbraccio di solidarietà e manifestano il loro grido di dissenso con note di pace attraverso pensieri, momenti di riflessione, poesie, canti, spunti critici che nascono spontanei nelle aule e che sono sono i medesimi che attraversano le menti di coloro che inneggiano fortemente alla convivenza pacifica nella convinzione che anche questi piccoli segnali possano servire a formare un alto senso civico, il rispetto dei vicini, dei confini, delle tradizioni e delle origini dei popoli, perché l’invasione dell’Ucraina è sì un attacco ad un popolo, un attacco ad uno Stato sovrano, un attacco al cuore dell’Europa, ma è soprattutto un attacco alla democrazia e alla libertà.

E parafrasando le parole di Dacia Maraini “Dove c’è la guerra non conta più la pittura: gli occhi imparano a guardare solo le macerie o i colori della distruzione-Dove c’è la guerra non conta più la musica: il suono delle bombe sarà più forte”. E aggiungo: dove c’è la guerra non ci sono più colori: tutto è nero e grigio e Coloriamo è un’infinità colori e una miriade di di gradazioni e sfumature che allietano il futuro dei nostri alunni di speranza. (Prof.ssa Rosalia Musotto)

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