Se vuoi vedere il comune più bello della Sicilia dove mangiare pasta ccu maccu ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono circa 7.000 e si estende su una superficie di 127,47 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 10 maggio. All’interno di questo comune abitano 2.824 famiglie. Il reddito medio si aggira intorno ai novemila euro e l’età media degli abitanti è di 48 anni. Stiamo parlando di Gangi che fra i suoi luoghi di interesse ha un Castello. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare la“pasta ccu maccu” che sono dei ditaloni conditi con purea di fave verdi.

Un po’ di storia

Gangi ha origine nel 1.200 avanti Cristo quando sarebbe stato fondato dai Cretesi. Nel’850 viene conquistato dai musulmani durante l’invasione della Sicilia. Quando in Sicilia arrivano i Normanni nel 1067 liberano il paese dai Saraceni e lo assegnano alla contea di Geraci. Nei secoli XVI-XVII il comune vive un periodo di grande evoluzione sociale e culturale diventando il più popoloso borgo delle alte Madonie. Nel 1758 è stata fondata l’Accademia degli Industriosi. Il comune di Gangi fa spazio ad artisti di fama come Filippo Quattrocchi, Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana.

Il Castello di Gangi

Il Castello di Gangi sorge sul Monte Marone fra il XIII e il XIV secolo. A realizzarlo Enrico Ventimiglia ma a completarlo è il nipote Francesco I, conte di Geraci e signore di Gangi. Il castello non è stato dimora abituale di questa famiglia. Gli preferiscono quello di Castelbuono. La facciata oggi è compresa su due vecchie torri rimaneggiate. E’ ornata da un ampio portone a bugne. Sul piano nobile oggi c’è una lunga fila di balconi con ringhiere in ferro battuto. Il versante nord s’affaccia a strapiombo su Viale delle Rimembranze. L’antica cappella del maniero nel tempo è diventata una Chiesa con annesso convento dei Frati minori.

Tanti le attrazioni che offre il comune di Gangi oltre al castello: escursioni, trekking e passeggiate a cavallo nel Parco delle Madonie. La parte alta della città di gangi è racchiusa da una cinta muraria trecentesca. Quella più bassa si sviluppa sulle vie in salita, ripide e strette. Da visitare i palazzi più belli che si affacciano su corso Umberto I. La piazza del Popolo è dominata dalla trecentesca torre dei Ventimiglia con la sua elegante sequenza di bifore gotico-catalane. Dal belvedere si può ammirare un magnifico panorama. Accanto alla torre dei Ventimiglia, la secentesca chiesa Matrice che all’interno custodice la grande tela del Giudizio Universale (1629) di Giuseppe Salerno.

Da non perdervi la “pasta ccu maccu “

Fra i prodotti che offre Gangi, oltre alla Pasta ccu maccu, c’è il caciocavallo che è un formaggio pecorino di primo o secondo sale, stagionato e con grani di pepe. Molto buona anche la salsiccia secca. Fra i dolci a Natale la cucchia, dolce ripieno di mandorle, uva passa e fichi secchi. In estate e autunno, invece, i mastacuttè, biscotti di farina, zucchero e succo di fichidindia.

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