Cefalù dice No alla violenza sulle donne. Appuntamento, questa sera, in Municipio

Cefalù dice No alla violenza sulle donne. Questa sera il secondo appuntamento nella Sala delle Capriate. Intanto ll Municipio di Cefalù è illuminato simbolicamente di rosso a testimonianza della lotta civile contro il femminicidio.
Ieri sera protagoniste le massime Autorità Militari che operano nel territorio. Questo il programma di questa sera:
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
26 novembre 2022, ore 17:30  Palazzo di città, Sala delle Capriate.
Cefalù dice No alla violenza sulle donne
Dall’ideologia alla Cultura dei diritti: la lotta delle donne in Iran
Saluti
Prof. Daniele Tumminello, Sindaco
Dott.ssa Laura Modaro, Assessore alle Pari Opportunità
Prof. Antonio Franco, Assessore alle Politiche Culturali
Giornata Internazionale: introduzione
Prof.ssa. Paola Castiglia, Consigliere Comunale
Antonia Provenza, Presidente F.I.D.A.P.A., Sez. di Cefalù
Proiezione del film di animazione Persepolis, regia di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud (2007)
Bella Ciao, Stefania Sperandeo (voce),  Maestro Salvatore Curreri (fisarmonica).

Segnaliamo anche un’iniziativa del Lions Club Cefalù
e il Telefono rosa

 Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica scrive:

«Porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacità di autodeterminazione sono questioni che interpellano la libertà di tutti. La violenza di genere, nelle sue infinite declinazioni, dalla violenza fisica, psicologica, economica, fino alla odierna violenza digitale, mina la dignità, l’integrità mentale e fisica e, troppo spesso, la vita di un numero inestimabile di donne, molte delle quali sovente, non si risolvono a sporgere denuncia. Denunciare una violenza è un atto che richiede coraggio. Abbiamo il dovere di sostenere le donne che hanno la forza di farlo, assicurando le necessarie risposte in tema di sicurezza, protezione e recupero.Un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi anzitutto sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione».

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