Gangi: Storie e racconti di chi ha lottato contro il cancro, alzheimer e sclerosi

L’undicesima tappa di “Io barcollo ma non mollo” ha avuto luogo nel suggestivo comune di Gangi. Questo progetto, ideato da Roberta Sparacello, si propone di creare una comunità di donne forti che si sostengono reciprocamente, valorizzare le bellezze dei territori e raccogliere fondi per sostenere l’iniziativa solidale #anchiobarcollomanonmollo. L’obiettivo è migliorare la qualità dei reparti, acquistare attrezzature necessarie e garantire il comfort dei pazienti e delle loro famiglie presso l’ospedale oncologico “Maurizio Ascoli” ARNAS Ospedali Civico Di Cristina di Palermo.

L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Gangi, dell’Ars, della Regione Sicilia, dell’Associazione “Insieme non si molla”, del Civico Di Cristina Benefratelli e di Mete.

Il fulcro della giornata sono state le testimonianze di chi ha affrontato la malattia con determinazione e coraggio. La mattina è stata dedicata a un coinvolgente tour emozionale alla scoperta delle bellezze di Gangi, con la preziosa guida del professor Roberto Franco, assessore del comune. Successivamente, i “piccoli tamburinara” hanno deliziato i presenti con la loro esibizione, curata dall’associazione “I tamburinara di Gangi”.

Nel pomeriggio, l’aula consiliare di Palazzo Bongiorno ha ospitato la presentazione del progetto “Io barcollo ma non mollo! In tour”, con incontri e racconti di vita vissuta e di cuore. Ad accogliere gli ospiti il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, e il presidente del consiglio comunale, Concetta Quattrocchi. Le testimonianze di Roberta Sparacello, fondatrice di “Io barcollo ma non mollo” e presidente dell’associazione “Insieme non si molla”, hanno emozionato profondamente il pubblico, così come quelle di Maria Giovanna Meli, psicologa, e Mario Botta, presidente dell’associazione “Dimensione Uomo”. Tuttavia, sono stati i racconti di Pino Dinolfo, che combatte da 34 anni contro la sclerosi, e di Felicia Salvo, che ha vissuto l’esperienza indiretta della perdita della madre, a suscitare particolare commozione. Infine, Nina Vazzano ha condiviso la sua personale battaglia contro la malattia e il dolore per la perdita dei genitori, uno a causa dell’Alzheimer e l’altro a causa del cancro. Ogni testimonianza, diretta o indiretta, ha lasciato un’impronta profonda negli animi dei presenti.

Alla conclusione della giornata, è stato offerto un aperitivo sociale, momento di condivisione e solidarietà.

“Voglio aiutare il mio prossimo e voglio motivare le persone a non arrendersi”, ha dichiarato Roberta Sparacello. “Lo faccio raccontando tracce di vita, esperienze realmente vissute. Mi definisco una sommelier di vite”.

Il sindaco Giuseppe Ferrarello ha espresso la sua gratitudine verso Roberta Sparacello e tutti coloro che hanno condiviso le proprie storie: “Sentire il racconto di storie di vita reale di chi lotta e continua a farlo è stato un momento molto emozionante. I miei ringraziamenti vanno a Roberta Sparacello che ci ha trasmesso la sua forza e la sua voglia di vivere, ma anche a Felicia, Pino e Nina che con le loro testimonianze ci hanno raccontato storie che rimarranno impresse nel cuore”.

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