Pubblichiamo la lettera che Manfredi Borsellino ha inviato ai cittadini prima di lasciare la guida del Commissariato di Cefalù.
Cari concittadini, mi permetto di rivolgermi a voi così perché lungo tutti questi anni che ho avuto l’onore di servire lo Stato nel vostro territorio mi sono sentito anche io cefaludese, o meglio cefalutano, e in qualche maniera adottato dalla vostra comunità.
Sto per lasciare la guida del Commissariato della vostra città per fare rientro a Palermo, il luogo dove ho lasciato gli affetti e i tanti, tantissimi ricordi che mi legano ai miei genitori.
Questa lettera che vi rivolgo non vuole essere un commiato, né tanto meno mi interessa fare un bilancio dell’attività svolta lungo questo decennio (i bilanci è giusto che li facciano altri, se vorranno), ma vuole essere molto più semplicemente un atto d’amore verso un territorio, e le persone che vi abitano, che ho adottato e da cui mi sono fatto adottare, che ho scoperto e apprezzato, e che, nei limiti delle mie capacità, mi sono sforzato ogni giorno di preservare e difendere.
Lascio una città ben diversa da quella che trovai nel 2009 quando assunsi la guida del Commissariato poiché questo dramma collettivo che l’emergenza sanitaria ha causato l’ha fortemente provata, al pari di tante altre cittadine ad alta vocazione turistica.
Quelli che ho vissuto intensamente lungo tutti questi anni tuttavia sono luoghi che sebbene in questo momento non siano affollati dei tanti turisti che di questi tempi ne riempivano le strade e i vicoli, permangono incantevoli e dalle potenzialità straordinarie.
Così come incantevoli sono tutti i comuni delle alte e basse Madonie che ho avuto lungo tutti questi anni modo di conoscere, luoghi ricchi di tradizioni e di valori autentici a cui ho solo il rammarico di non aver potuto dedicare tutto il tempo e le attenzioni che avrebbero meritato
Il timone di questo formidabile presidio territoriale che è il Commissariato di Polizia di Cefalù passerà nelle mani di un giovane entusiasta e motivato funzionario che sono sicuro avrà ancora più attenzione per il territorio, per l’esigenza di sicurezza di voi cittadini e per la legalità.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente attraverso questa lettera aperta tutti coloro (semplici cittadini, giovani studenti, attenti osservatori delle dinamiche sociali e amministrative della comunità, amministratori pubblici, colleghi delle altre forze di polizia,) che sono stati vicini all’Amministrazione che qui per tanti anni sono stato chiamato a rappresentare, anche non condividendone talvolta l’operato.
Ringrazio la comunità di Sant’Ambrogio, che mi ha accolto con tanta umanità e calore sin dal primo momento in cui insieme ai miei familiari decisi di trasferirvi la mia dimora abituale, eleggendolo a luogo delle nostre vacanze presenti e future.
Ringrazio infine chi mi ha collaborato ogni giorno per rendere migliore e più vivibile questo territorio, quei colleghi poliziotti che mi hanno affiancato con dedizione e sacrifici personali e familiari enormi sin dal primo giorno in cui io ho iniziato questa esperienza professionale e umana irripetibile e quei colleghi che sono subentrati negli anni successivi il mio arrivo, colleghi questi ultimi dotati come i primi di notevoli capacità e preparazione delle quali – sono sicuro – saprà avvalersi e beneficerà chi mi sostituirà.
Un sentimento di ringraziamento (e riconoscenza) rivolgo infine a quei poliziotti che hanno operato e stanno ancora operando in questi mesi difficili sulla strada, li ringrazio per l’abnegazione, lo spirito di servizio e il senso del dovere con cui, in spregio ai rischi sanitari connessi al servizio, si sono adoperati affinché fosse salvaguardata e preservata la salute di noi tutti.
Manfredi Borsellino