Questi 2 centesimi sono rarissimi e valgono 2.000 euro. Nel dritto portano la testa del Re a sinistra con intorno la scritta: «Vittorio Emanuele III Re d’Italia». Sotto il collo la lettera S che è l’iniziale dell’autore Speranza.Nel verso della moneta la scritta «2 / centesimi» con la data del 1907. Il tutto disposto su tre righe e fra due rami di alloro e di rovere. In alto la stella Italiana ed in basso la lettera R che è il segno della zecca di Roma.
Quella moneta dal peso di 2 grammi, con il contorno liscio e dal diametro di 20 millimetri se in FDC vale oltre 2.000 euro. Questa moneta, infatti, è rarissima. Se il suo stato anziché in FDC dovesse essere in SPL, ovvero dai suoi tratti si dovesse vede che ha circolato pochissimo ma tutti i rilievi sono integri, vede il suo valore aggirarsi intorno ai 1.000 euro. Valore che scende intorno ai 500 euro se il suo stato presenta i rilievi maggiori con segni di usura perché ha circolato, nonostante la moneta risulta perfettamente leggibile.
la moneta da 2 centesimi del 1907 è rarissima perché quell’anno in circolazione ne sono state messe appena 300.000 copie. Un numero davvero poco rispetto alle monete del mestino taglio che sono state messe in circolazione negli anni precedenti e seguenti.
Nel 1906, per esempio, ne sono state messe in circolazione ben 3.145.000 copie. Per questo oggi la moneta da 2 centesimi del 1906 se in FDC vale appena 40 euro per scendere a 10 euro se il suo stato è in BB. Stessa cosa per la moneta da 2 centesimi del 1903. Quell’anno di copie in giro ne sono state messe ben 5.000.000. Un numero molto elevato che porta la moneta da 2 centesimi di quell’anno ad essere quotata appena 40 euro se in FDC.
I 2 centesimi rarissimi che valgono 2.000 euro
Una piccola eccezione si ha con la moneta da 2 centesimi del 1905 che se si trova in FDC oggi vale circa 200 euro. Tutto questo è dovuto al fatto che quell’anno di queste monete ne sono state messe in circolazione 1.260.000 copie. Ecco perché vengono considerate monete rare ed anche se in stato BB possono valere una trentina di euro.